
Le tue liaison con le donne più belle del globo terraqquo sono ormai entrate nella storia: come fai a conquistarle? Una cenetta a lume di candela, della musica sensuale in sottofondo, un bicchiere di buon Chianti, un po’ di cloroformio… e poi?
Normalmente, dopo averle addormentate con il cloroformio, uso una speciale tecnica di ipnosi totale subliminale rimbecillente che mi permette di convincere qualsiasi donna io voglia a venire a letto con me. Ed è così che, al loro risveglio, esse aprono gli occhi e non appena mi vedono si sentono irresistibilmente attratte da me e dalla prospettiva di una bella oretta di sesso anale in mia compagnia.
Nel tuo blog ospiti la ben nota “Nonna Cazzona”, prestigiosa chef dalle ignote origini che insegna a noi poveri mortali come cucinare prelibati manicaretti come la “Balena ripiena” o il “Bruciafegato”: come mai avete divorziato?
Il divorzio è un tasto dolente. Diciamo solo che quella vecchia baldracca pretendeva di usare il mio pene come “ingrediente speciale” nella sua ricetta segreta. Chiesi al mio pene cosa ne pensasse, ma non ottenni alcuna risposta positiva. Decisi perciò di lasciar perdere e farla finita con quella squallida relazione a base di manicaretti e pompini.
Perché hai scelto il nome “Moina Incassata” per il tuo blog? E’ forse una citazione del noto blog di lotta paraxilofonica “Nenia Incriccata”?
La risposta alla tua domanda, dal punto di vista di un tirannosauro strabico senza piume, è senza dubbio: sì.
Ho saputo che prima di scrivere un post ti dedichi a 12 ore di rilassamento funicolare usando le tecniche di meditazione hoolligan: dove hai imparato queste tecniche e se il nero va su tutto perché non posso dipingere di nero il parabrezza della mia auto?
Me le ha insegnate mio nonno Anselmo, prima di morire divorato da un elefante nel salotto di casa sua. Inoltre, il parabrezza della tua macchina non ha bisogno di essere dipinto di nero, è già bellissimo così com’è, ossia blu scuro a pois rossi.
Che tipo di blog ti piace leggere al cesso? Ovviamente dando per scontato che ti porti dietro il fisso.
Adoro leggere la Tana del Brukoniglio, in quanto stimola l’evacuazione delle mie stanche viscere.
Le tue rassegne stampa sono ormai un punto di riferimento per i maggiori quotidiani online internazionali: sei stato tu il primo a dare lo scoop sulla scoperta di un neurone nella testa di Gasparri. Che sia l’anno buono per un Telegatto?
Accetterei volentieri un Telegatto, ma solo se a consegnarmelo fosse Michelle Hunziker in persona. In tal caso, preparerei con cura un fazzoletto imbevuto di cloroformio nascosto nel taschino della giacca, da usare al momento opportuno.
Sei un esperto di Storia Manovale, hai una cattedra a Oxford perché non sai dove metterla a casa e il tuo ultimo libro “Alle dame del castello piace fare solo quello” ha venduto cento milioni di copie per equilibrare i tavoli con le gambe monche: da dove nasce questa tua passione per la storia ma anche per la melanzana?
La mia passione per la storia è nata quella volta in cui Pamela Anderson mi propose di fare sesso con lei solo se avessi saputo dirle in che anno fu incoronato imperatore Carlo Magno. Naturalmente a quell’epoca io non avevo la più pallida idea di chi fosse Carlo Magno né di cosa volesse dire la parola “imperatore”, per cui diedi una risposta totalmente sbagliata e persi la fantastica occasione di andare a letto con Pamela. Da quel giorno giurai che mi sarei fatto una cultura enciclopedica sui punti più importanti della storia dell’uomo, dalla Preistoria fino all’Età Contemporanea, passando per L’Epoca di Matrix e il Medioevo dei Pirati.
Da qualche giorno ha riaperto GluGluBabel, noto ritrovo di blogger anonimi che cercano di aiutarsi a vicenda per superare problemi come le tariffe dell’Iphone e i malfunzionamenti di twitter: ma tu cosa saresti disposto a fare per entrare nella Top Ten di “Top Of The Pop”?
Sarei disposto a scrivere una romantica canzone sulle fosse biologiche e a cantarla in un bel duetto con Christina Aguilera, specificando che prima di ogni esibizione dal vivo dovremmo trombare come minimo sette volte. E altre sette finita l’esibizione.
Sai perché propongo queste interviste ai poveri cristi che ingenuamente accettano? Perché non ho niente di meglio da fare: secondo te sono grave? Nel senso fisico del termine.
Dipende dai punti di vista. Tu mi considereresti lunatico? Nel senso astrologico del termine.
Come ti poni nei confronti della Papaja?
Solitamente è la Papaja che si pone nei mie confronti, nel senso che si pone a 90 gradi e poi io faccio il resto.
Un giorno mi hai confessato di avere sei capezzoli nell’incavo del gomito sinistro: quando pubblicherai una foto per farti applaudire dalla redazione di Rotten?
Purtroppo Rotten non accetta più di pubblicare qualcosa di mio dopo quella volta che ho spedito loro la foto del mio sedere. Hanno detto che ci erano rimasti veramente male e che in vita loro non avevano mai visto una cosa simile.
Il tuo impegno sociale è ammirevole: aiuti le povere vecchiette ad attraversare le autostrade, proteggi molte specie protette come le zanzare e raccogli fondi per costruire un centro di assistenza per oleandri in Alaska. Dove trovi la droga per andare avanti con questa vita?
Lo sai benissimo che la compro da te.
E’ vero?
Sì che è vero. Per i lettori affezionati del tuo blog. No che non è vero, stavo scherzando. Per un eventuale agente della Guardia di Finanza.
Fatti una risposta domandandoti perché, poi inverti i fattori e ottieni una locuzione lappone sul tema: “Pietra lavica”.
Devi smetterla di sniffare forfora. Quella roba ti fa male.
Guardi questa immagine: cosa ci vede?
Un gran bel paio di tette.
Le donne ti osannano e ti vedono come il nuovo guru dell’emancipazione femminile, della parità dei sessi e della bontà della torta sacher: come rispondi a queste violente accuse?
Ci tengo a ribadire che la parità dei sessi per me è una stronzata: tutti sanno che l’uomo è migliore della donna. (Sì, lo ammetto, da piccolo mia madre mi picchiava con l’aspirapolvere.) Per quanto riguarda come mi vedono le donne, posso dire solo due cose: la prima è che possono vedermi nudo quando vogliono, la seconda è che la torta sacher fa schifo.
Progetti per il passato?
Morire due anni fa. Purtroppo per impegni lavorativi non ho potuto. Pazienza, tra altri due anni ci riproverò.
E per il futuro cosa rifaresti? Ripensando agli errori che farai.
Aprirò altri cinque blog, chiamandoli uno dopo l’altro: Faina Pelosa, Faina Caccolosa, Faina Industriosa, Faina Rumorosa, Faina Tettona.
Il Santo Padre, meglio noto come BXVI, ti vuole da anni al suo fianco per curare la sua immagine ma tu hai sempre rifiutato. Nel corso della Giornata Mondiale della Gaiezza Giovanile ha nuovamente invocato il tuo aiuto: accetterai stavolta?
Solo se accetterà di consolarmi personalmente. Infatti, è rispauto, da piccolo sono stato molestato sessualmente. Da Gesù.
Siamo già alla ventesima domanda? Come vola il tempo quando non si fa niente di intelligente!
Quando dici “non si fa niente di intelligente” intendi lo scrivere certe domande assurde oppure intendi il rispondere a certe domande assurde?
Saluta i tuoi numerosi seguaci utilizzando solo parolacce bulgare.
Il mio blog fa schifo, teste di cazzo. Non azzardatevi a visitarlo, o morirete di diarrea cronica. Vi odio tutti.
Quest’intervista, devo ammetterlo, mi è costata tanta fatica. Di fronte a un personaggio così profondamente sensuale come Faina l’intera redazione della Tana si è pestata a sangue per poter avere l’onore anche solo di vederlo per un secondo. Ma, siccome che noi fossimo professionali, ho deciso di intervistarlo io per evitare che stagiste infoiate e pubbliciste sbavanti potessero assalire il povero Faina che sono sicuro mi ringrazierà infinitamente per avergli risparmiato tutto questo. Voi invece ringraziate me per avervelo fatto conoscere peggio, visitate il suo fantastiloso blog glitterato (dove troverete tante gif animate, canzoni emo e un archivio di 100 terabite di filmati porno) e tenete sempre d’occhio questa rubrica che ha in serbo per voi incredibili sorprese per le prossime puntate: tipo la sua chiusura ad esempio.