26.7.08

Blog scomunicato! #2

E così, a quanto pare, la Chiesa avrebbe consigliato al creatore dei noti Banner con la scomunica del Papa di fare un passo indietro e riguadagnarsi la via per il Paradiso eliminando le piccole creazioni satiriche dalla faccia della Rete.
Dopo aver letto la storia mi sono subito ricordato di aver già scritto qualcosa in merito in un vecchio post, quando la “bufera mediatica” era ancora ben lontana dall’arrivare anche se probabilmente già covava in seno alle gerarchie ecclesiastiche. La Chiesa ha tempi molto lunghi e non si cura di agire rapidamente se non per casi davvero urgenti e anche quando lo fa ci stava già pensando da secoli.

Cardinale: “Sua santità! Sua santità!”
Papa: “Cosa succede, figliuolo?”
Cardinale: “Fra trecento anni la gente vorrà ottenere il diritto di sciogliere il matrimonio e di abortire negli ospedali con assistenza medica”
Papa: “Uhm… Cominciamo ad attivarci!”

La questione dei Banner con la scomunica mi ha sempre divertito perché è diventata in breve una moda; per definizione dunque un’iniziativa vacua. Avendo dialogato con qualcuno dei possessori dei banner incriminati, inoltre, le risposte sono state davvero desolanti.

Bruko: “Come mai hai quel banner?”
Blogger: “Eh, sono stato scomunicato dal Papa!”
Bruko: “E che hai fatto?”
Blogger: “Niente… E’ che bisogna fermare queste ingerenze del Papa!”
Bruko: “Il Papa è intervenuto nel tuo blog?!”
Blogger: “No, che c’entra… Bisogna prevenire!”

Bruko: “Anche tu col banner scomunicante?”
Blogger2: “Essì, l’ho trovato in giro su google è mi è piaciuto”
Bruko: “In giro su google?”
Blogger2: “Si, stavo cercando immagini del Papa e ho trovato questo banner. Era divertente e l’ho messo nel mio blog!”

Insomma, sono il primo a ironizzare sulla parlantina eccessiva delle gerarchie vaticane su questo, quello o quell’altro argomento che spesso poco hanno a che fare con questioni religiose o che comunque riguardano esclusivamente i cattolici e non la popolazione italiana nel suo insieme ma mi perplimo quando un’iniziativa divertente come poteva esserlo il banner “Sito scomunicato” si trasforma in una catena di S. Antonio alla moda che bisogna avere perché “fa figo fare l’anticlericale” anche se non si ha cognizione dell’argomento né mezzi originali per essere divertenti.

Ancora più perplesso mi lascia la successiva catena di S. Antonio di solidarietà nei confronti del creatore del bannerino anche da parte di gente che di quell’argomento sembra non sapere nulla ma che probabilmente si è unito alla processione di solidarizzanti per spirito di gregge con messaggi del tipo: “Solidarietà a *link blog* ”.
Punto.
Spenderci almeno un paio di parole in più quantomeno avrebbe fatto risultare il gesto di solidarietà più sentito e con più cognizione dell’argomento trattato.

Personalmente mi dispiace molto che la Chiesa abbia mosso le sue pedine mortali (vedi Forze dell’Ordine) per far tacere un’iniziativa satirica/umoristica realizzata da parte di un blogger: piccoli segnali di dittatura? Ritorno al medioevo? Questo non posso saperlo con certezza. Di certo la Chiesa ha mezzi ben più potenti e sicuramente più efficaci per risolvere “magagne” come queste come ad esempio ignorare la questione.

Cardinale: “Sua Santità!”
Papa: “Cosa c’è, adesso?”
Cardinale: “Un blogger ci sta calunniando con dei banner satirici!”
Papa: “Blogger? Banner? Di cosa parli?”
Cardinale: “Internet, Sua Santità!”
Papa: “Internet? L’hanno già inventato?”
Cardinale: “Si.”
Papa: “Bah, d’accordo. Quando sarà più seguita della TV ce ne occuperemo…”

Al di là del contenuto del banner, comunque, nel caso in cui ad aver intimato l’alt sia stata davvero la Chiesa e non un mitomane di passaggio o una vecchia zitella inacidita mi trovo pienamente d’accordo nel criticare certi metodi censori; mi troverei d’accordo a criticare chiunque cerchi di bloccare la satira o l’umorismo o il sarcasmo, che sia di qualità o meno, su qualsiasi argomento soprattutto perché sono il primo a ironizzare, fare sarcasmo, satira o umorismo su qualsiasi cosa mi passi davanti e di certo girerebbero i coglioni anche a me se domani Winnie The Pooh venisse a dirmi che devo eliminare il video che ho fatto su di lui dove lo prendo in giro per le sue preferenze sessuali.

Comunque, visto che questo blog non si fa mai mancare nulla, anche questo mese sono stato scomunicato. Per la seconda volta. Sicuramente do fastidio a qualcuno perché cominciano a scomunicarmi personaggi sempre più potenti!




Scomunicateli tutti! Dio riconoscerà i suoi. E io mi terrò i migliori.

Lucifero che ironizza su Arnaud Amaury.

E ovviamente viene scomunicato.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ehm ehm, com'è che il dialogo tra Cardinale e Papa mi dà una strana impressione di familiarità? ;-) bel post comunque.. sono pienamente d'accordo con te!

Brukoniglio ha detto...

Ehm... Coff coff...
Non parlo se non in presenza del mio Parroco!! Ormai mi hai corrotto la mente e mi fai scrivere dialoghi come quelli dei tuoi post: ti denuncerò per plagio indotto con la violenza telepatica! O__O°

Daniele Cascone ha detto...

Non ci posso credere, un post serio! O__O
Allarmeeeeeee!!! Scomunicatelooooo!!!

Anonimo ha detto...

sta cambiando, c'è una nuova corrente nell'aria....
prima il post con il gattino, adesso questo...
arriverà a parlarci della sua vita sentimentale e delle violette che ha acquistato stamattina....

Anonimo ha detto...

era un post serio???????

Anonimo ha detto...

Il Concilio dei Nove del Tempio di Set, Ombos, Alto Egitto (provvisoriamente sito a San Francisco) rende noto che "La Tana del Brukoniglio" è stata scomunicata con effetto immediato. Seguono piaghe.

Brukoniglio ha detto...

@Paniele: Era un post serio!?

@NorGio: Sabato ci scriverò su qualcosa... mmmm

@Faina: Ancora!? Ma allora era davvero un post serio!!! O_O

@Yanez: Nooo! (seguono dolori lancinanti per via delle piaghe)(Segue poi preghiera a Bastet acchè interceda per porre fine alle piaghe: avrei preferito le cavallette, i fiumi di sangue, la vviuleenza ecc ecc.)