29.8.08

Ogni maledetto lunedì #2

Il dialogo che segue, anche se con termini meno aulici e un tono meno cordiale, è avvenuto a seguito di un attacco da Sindrome di Foster. Adesso, dopo che un simpatico e cortese dottore ha firmato il mio TSO, va molto meglio: probabilmente, però, scriverò meno post da oggi poichè in manicomio ci fanno usare il computer solo tre volte a settimana.

Arianna
: Buongiorno, sono Arianna. In cosa posso esserle utile?
Bruko: Buongiorno Arianna. Da due ore, esattamente dalle 11.30, la mia connessione a Internet non funziona...
Arianna: Mi può dire se...
Bruko: Si, il modem è acceso. I cavi sono collegati. Il computer è acceso. C'è la luce, quella del Sole e quella che attraversa sotto forma di energia la mia dimora, e dall'inizio dell'anno con una precisione svizzera degna di nota... pardòn... quasi degna di nota perchè non siete in grado neanche di assicurare un malfunzionamento in maniera costante; dicevo... quasi ogni lunedì dall'inizio dell'anno a questa parte la connessione al vostro servizio salta. Scompare. Si disloca in un'altra dimensione a me sconosciuta che è impossibile raggiungere con il mio... il vostro... router.
Arianna: Guardi, segno...
Bruko: Adesso però avete deciso da un mese a questa parte di staccarmi la connessione a internet, che viene regolarmente pagata ogni mese, non più il lunedì ma in giorni casuali che vanno dal venerdì alla domenica. E se per caso stava accennando alla proposta di avvisare uno dei vostri tecnici-che-interverrà-entro-quarantotto-ore dalla mia chiamata le risparmio subito la fatica perchè dall'inizio dell'anno sono già intervenuti quattro volte e a quanto pare non hanno risolto alcun problema, se non forse lo schema di un sudoku che comunque non risolve il mio di problema.
Arianna: Me ne rendo conto però...
Bruko: No. Lei non può rendersene conto così come evidentemente non se n'è resa conto Elisa, la sua gentilissima collega che ho chiamato anche ieri. E indovini per cosa l'ho chiamata? Anche giovedì è saltata la connessione! Adesso potrebbe spiegarmi perchè pago un servizio che non mi viene assicurato quasi ogni lunedì dall'inizio dell'anno a questa parte e talvolta il week-end da un mese a questa parte? E potrebbe spiegarmi perchè devo perdere quasi due giornate di lavoro per colpa della vostra incapacità di assicurare un servizio?
Arianna: Senta...
Bruko: Ovviamente erano solo domande retoriche visto che lei non è altro che una centralinista e dunque non può saperne un'emerita cippa di quale sia il reale problema tecnico che interessa la mia connessione visto che un branco di preparati tecnici ha già indagato sulla cosa, invano, per ben quattro volte. Risponda solo a questa semplice domanda: state forse facendo i vostri soliti lavori di manutenzione? Mi risponda di si, anche se so benissimo che sarà una palese menzogna tenterò anche questa volta di ingannare il mio cervello facendogli credere che si tratta della realtà ed evitando che il suddetto cervello mi comandi categoricamente di prendere un Thompson e una Spandau, andare alla Telecom, uccidere tutti i vostri attuali tecnici e organizzare dei colloqui per VERI tecnici che saranno in grado di risolvere il problema che mi strugge l'animo dall'inizio dell'anno.
Arianna: Si...
Bruko: Benissimo. Grazie e buona giornata.

-Click-

Aggiornamento a Sabato.
Terza giornata di seguito senza connessione che torna esattamente alle 2.30 di questa notte.
Thompson e Spandau cariche: ci rivediamo sui quotidiani di domani mattina!

25.8.08

Apocalipzzzzz Now!

Nell'abitazione che occupo in questo mese d'agosto è stata concepita una tale protezione dagli insetti esterni che perfino i microbi hanno difficoltà a penetrare all'interno di questa fortezza e anche se ci riescono si infiammano come meteore a contatto con l'atmosfera perchè lo sbalzo ambientale fra l'esterno e l'interno è decisamente impressionante.

L'altra sera, però, alcune temerarie zanzare hanno trovato un misterioso varco attraverso cui penetrare...

Z2: Zzzzignore, una breccia!
Z1: Eccellente, soldato!
Z3: Zzzzzziiii!
Z1: ...
Z2: ...
Z3: Ehm... Esultavo... Pardòn...

Il primo ad accorgersi dell'intrusione illegale ovviamente è Zero. Di solito quando comincia a inseguire cose invisibili all'occhio umano, con uno sguardo da sicario del KGB, è perchè ha scovato dei poltergeist o perchè si è fumato troppa erba. Ma, in assenza di emorragie alle pareti e di erba da parecchi lustri, comprendo subito che c'è qualcosa che non va. Uno sconosciuto ronzio mi giunge alle orecchie ma non riesco proprio a ricordare di cosa si tratti...

Bruko: Che diavolo è questo ronzio? Sembra come... come... Hai presente quando vibra il cellulare sul tavolo ma non proprio quello...
Zero: ....
Bruko: ... un ronzio più acuto... meno... meno...
Zero: Sono zanzare, idiota!
Bruko: Già! Le zanzare! Bravissi... Un momento! Tu hai parlato!
Zero: Meeeoww!

Mentre tengo sott'occhio Zero e cerco di ricordare se è passato abbastanza tempo dall'ultima volta che ho assunto sostanze allucinogene mi metto alla ricerca delle zanzare, cominciando a coprire qualsiasi lembo del mio corpo con indumenti capaci di assorbire giavelotti scagliati a 100 km/h.

Z2: Zzzzignore, l'umano si è accorto della nostra presenza!
Z1: Era prevedibile. Mi preoccupa di più il gatto, però: sembra decisamente più intelligente.
Z2: Chiamo una squadra di supporto?
Z1: Non credo che ce ne sarà bisogno al momento.
Z3: Zzzzzaalve, gattino! Pucci pucci...
Zero: GNAM!
Z2: ...
Z1: Ok, chiamala!

Una volta sistemata la difesa corporea torno con la mente alla buia epoca nella quale zanzare e mosche facevano le loro razzie di sangue e merda impunemente e capisco che è arrivato il momento di far tornare in vita la Ghigliottina Elastica! Mi precipito, un pò goffamente, a cercare fra scatole, cartoni e cassetti alla ricerca dell'arma che in passato rischiò di fare estinguere molti insetti della mia città. Nel frattempo Zero mi segue con lo sguardo, masticando qualcosa di cui non voglio conoscere la natura. L'ultima volta che indagai gli feci sputare una puntina da disegno. E il sangue che colava dalla puntina non era di Zero...
Tuttavia potrebbe aver ingioiato un coltello e visto che ce ne sono pochi in casa decido di recuperarlo.

Bruko: Cosa stai mangiando?
Zero: Gnam gnam gnam...
Bruko: Apri la bocca. Fermo!
Zero: hhhh... hhh... ZzzzZZzzzz... hhhh
Bruko: Ah, che bravo! Ne hai fatta fuori una! -Pat! Pat!-
Zero: Dammi un'altra di quelle cazzo di pacche sulla testa e ti strappo gli occhi a morsi!
Bruko: Oh, scusami... Uh... Cosa!?
Zero: Meowww...
Bruko: ...
Zero: Frrrrrrr...
Bruko: Smettila o chiamo Padre Amorth!

Finalmente, possessioni demoniache del gatto (o viceversa) a parte, trovo la famigerata arma. Un fantastico elastico piatto. Verde. Lungo. E dannatamente nuovo! Mi affretto a realizzare un grosso nodo arzigogolato a una delle punte e mi guardo intorno: quelle puttane potrebbe ro attaccare in qualsiasi momento!

Z2: Squadra di supporto in arrivo, zzzzzzignore!
Z1: Benissimo! Si occuperanno del gatto, è l'elemento più pericoloso in questa casa...
Z2: Bene, zzzignore!
Z1: Noi andremo a succhiare lo stupido umano, lo faremo diventare più bianco di Michael Jackson!
Z2: Zzzzignore, non credo ci vorrà molto: sembra già un cadavere!
Z1: Potrebbe essere truccato con del cerone per depistarci...
Z2: Un'idea del gatto, sicuramente!
Z1: Esatto, soldato!

Ultimata l'arma, mi lancio finalmente nel safari entomologico. Zero mi segue, perplesso.

Bruko: Cosa c'è? Paura? Tranquillo, ci penso io a farle fuori! -Snap!- Cazz... Mancata!
Zero: Gnam! Gnam!
Bruko: Ma che stai mangiando?
Zero: Gnam! Ma faffi i caffi tuoi! Gnam!
Bruko: Bè, non c'è bisogno di rispondere così... Hai parlato! Hai parlato di nuovo!
Zero: Meeeooowww... Gnam!
Bruko: Aspetta, prendo la telecamera!
Zero: Gnam! Gnam!

Dimentico delle zanzare corro a cercare un supporto video che testimoni l'incredibile abilità oratoria del mio gatto ma a metà strada mi sovviene che in effetti non ho mai posseduto una telecamera! Corro indietro per riprendere la caccia alle zanzare ma lo spettacolo che mi si para davanti ha dell'incredibile: Zero salta da un punto all'altro della casa mangiando stormi di zanzare nel panico e producendosi in piroette, capriole, rimbalzi sulle pareti e finanche sul soffitto. Fra quattro anni lo mando a Londra per le Olimpiadi!

Z2: Zzzzignore! E' un massacro! Quel dannato gatto ha già sterminato tre squadre di supporto!
Z1: Non l'avrà vinta! Fosse l'ultima cosa che faccio ma gli ficcherò il pungiglione su per il cu...
Zero: Gnam!
Z2: Zzzignore!
Zero: Slurp...
Z2: Buono... Buono cucciolo... Buono...
Zero: Mmmm... GNAM!

Quando la mattanza termina Zero è ricoperto di pezzi di zanzara, sangue e frenesia omicida. Per un attimo i nostri sguardi si incrociano, un brivido corre lungo la schiena e stringo con forza l'elastico nella mano destra cercando con lo sguardo una qualsiasi arma non inferiore a un thompson.

Bruko: Andiamo! Vedi delle ali sulle mie spalle!?
Zero: E' solo colpa tua se sono entrate!
Bruko: E questo giustificherebbe la mia morte!?
Zero: Chi mi dice che non le hai fatte entrare di proposito?
Bruko: Ehy! Un momento! Parliamo invece del come tu riesca a parlare!
Zero: Niente insulsi giochi di parole con me!
Bruko: Ok, ok... Cosa vuoi?
Zero: Voglio le crocchette della Friskies!
Bruko: Ma costano un occhio della testa!
Zero: Stanotte te li cavo quegli occhi da pesce lesso!
Bruko: Provaci e ti castro prima del dovuto!
Zero: ...
Bruko: ...
Zero: ...
Bruko: Ce la giochiamo alla Playstation?
Zero: Mi sta bene!
Bruko: Fantastico! Voglio vedere come farai a battermi senza pollice opponibile!
Zero: Ma... Che pezzo di merda...
Bruko: Scusa?
Zero: Meoooww...
Bruko: Ah, ecco...

Zero
: Stanotte ti piscio nel letto, bastardo...


NOTA A MARGINE

Questo stupido post è stato ispirato (seppure parecchio in ritardo) da questo meraviglioso post.

Torna fra di noi, Salem!

23.8.08

Ma non era "per sempre"?

Un architetto newyorkese assume un killer, gli consegna la sua katana e gli commissiona il taglio del dito della fidanzata infedele: in questo modo conta di riavere indietro il prezioso anello di fidanzamento regalatole. L'architetto aggiunge che, se necessario, il killer potrà anche tagliare la mano della ex amata. Sventura vuole che il killer in realtà sia un agente sotto copertura e il vendicativo architetto viene prontamente arrestato.

Alchè mi chiedo...

Che l'Ufficio Marketing della De Beers debba rivedere le sue strategie commerciali? Magari sarebbe meglio aggiungere sotto "Un diamante è per sempre" la postilla Offerta soggetta a restrizioni: nel caso il vostro amato richieda indietro l'anello non conducetelo sul sentiero della pazzia e ridateglielo. SUBITO!

Come diamine è possibile che l'architetto assoldi un killer e becchi proprio il poliziotto sotto copertura? Devi avere proprio la sfiga congenita! Oppure a New York la Polizia ha già assunto i precog di "Minority Report". Non so davvero a quale delle due ipotesi dare più fondamento...

Perchè tagliarle il dito? Non bastava andare lì, chiederle indietro l'anello e faccenda archiviata? Non sei abbastanza capace di farlo da solo e/o la tua fidanzata è una campionessa di thai-boxe? Manda qualcuno che si prenda l'anello con la forza allora! Perchè diamine tagliarle il dito!? A meno che tu non voglia poi usarlo, per sfregio, come arnese per l'igiene nasale...
Ok, in questo caso la cosa quadra...

Architetto: Mamma, le ho chiesto la mano!
Mamma: Davvero? E quando vi sposate?
Architetto: No, stupida! Ho chiesto la mano al killer!
Mamma: Santo cielo! Sei gay!?
Architetto: Ma no! Basta... Mi hai scocciato!
Mamma: Chi chiami, tesoro?
Architetto: Agente, ho un nuovo lavoro per lei... Si si... No, stavolta le do una spranga.

Comunque, che dilettante...
Io avrei semplicemente cosparso la mia ragazza di sapone liquido, l'avrei infilata in una lavatrice gigante con la centrifuga e a fine lavaggio avrei ottenuto un miglior risultato: anello sfilato e dignità ripulità.

21.8.08

La riproduzione delle Teste di Cazzo

Raramente affronto argomenti seri in questo blog.
Prima di tutto perchè non ne sono assolutamente capace, poi perchè non ne ho le competenze e infine perchè la mia demenza, anche quando tento vagamente di affrontare argomenti seri, mi trascina inesorabilmente a scherzarci sopra; e anche in questo caso con risultati decisamente poco interessanti.
Succede però che mi giunge una mail da un/una blogger che non ho la buona sorte di conoscere così bene se non per qualche rapida lettura delle sue pagine e di cui ometto l'identità per preservarne il prestigio di cui sembra essere così fiabescamente ammantato/a.
In questa mail il/la suddetto/a blogger mi accusa di essere "uno dei tanti superflui strilloni che ha trovato su internet il suo Speaker's Corner virtuale amplificato da cui sparare idiozie senza contenuti". Segue una serie di esempi su alcune cose che scrivo e produco, come "Saggezza Impopolare" o i vari fotoritocchi con cui mi diletto a tempo perso cercando di imparare meglio le meraviglie di Photoshop e a un certo punto... cita in particolare questo fotoritocco, trovato, come scopro alla lettura della mail, sul tumblr di Catepol. L'Accusa (poichè mi son stancato di chiamarlo/a con il doppio genere) mi scrive: "Faresti meglio a occuparti di cose più serie, come la questione dei diritti del Tibet e l'assenza dei diritti umani in Cina invece di scomodare Blogbabel". Seguono quindi alcuni preziosi consigli su come essere un blogger perfetto (che sicuramente applicherò uno dopo l'altro...) e fra tutti spicca il più interessante: "Ci sono argomenti che solo pochi blogger possono affrontare e tu non fai certo parte di questa cerchia di fortunati scrittori/giornalisti, competenti e preparati quindi è meglio che ti occupi di altri argomenti".
La mail si conclude con la firma dell'Accusa, con tanto di url del blog. Credendo fosse un simpatico scherzo vado a controllare la mail e purtroppo risulta essere reale e appartenente proprio all'Accusa proprietaria del blog. Chissà, probabilmente forte del fatto che la mia parola contro la sua non varrebbe niente (se non il delirio di un mitomane in cerca di scalate facili al ranking), l'Accusa non si preoccupa dunque di celare la sua identità; magari c'è anche una sorta di malcelato narcisismo in tutto questo, un pò come alcuni celebri serial killer. Così, anche per evitare inutili diatribe da blog-salotto ed evitare di continuare a dare popolarità all'Accusa, evito accuratamente di citare la fonte di così tanta saggezza.
Resta il fatto che, visto che mi accusa di non affrontare argomenti seri e pieni di contenuto, e che soprattutto affronto argomenti tabù, e visto infine che mi consiglia di parlare della Cina e del Tibet mi ripropongo di farlo il più rapidamente possibile e così cerco ispirazione proprio nel blog dell'Accusa: un così alto esempio di blogging come il suo non potrà che darmi grandi spunti.
E infatti si parla della Cina, del Tibet. E della Cina. E del Tibet. E della Cina.
Wow! Sembra proprio che all'Accusa stiano davvero a cuore Cina e Tibet.
Che sia forse di origini tibetane?
Uhm... No, decisamente no: chiarissime origini italiane.
Quindi a questo punto oso controbattere all'Accusa chiedendo spiegazioni sul perchè nel suo blog così pregno di contenuti e profonde riflessioni etiche e morali, non siano citati e affrontati gli altri ventinove conflitti (circa) in corso nel resto del mondo.
Oso addirittura porgere all'Accusa qualche link per facilitare la risposta:

Peace Reporter: il Mondo in guerra

Wikipedia: Conflitti in corso

Cronologia: Guerre dal 1990 e quelle in corso

E pensare che ci ho messo un paio di minuti, con una semplice ricerca su Google, a trovare questi link ma non voglio assolutamente insinuare che l'Accusa non si informi, come insegna nei suoi consigli ("Un vero blogger è innanzitutto un giornalista sempre in cerca di informazioni, instancabile e preparato non un saltimbanco come te che con qualche sciocco fotoritocco e qualche banale battutina pensa di fare satira e/o informazione") e che segua la Guerra Trendy del momento ("Un conflitto così importante e sanguinario come quello in Tibet! Come puoi ignorarlo quando tutto il mondo se ne occupa?"): sono sicuro invece che, povera Accusa, le sia preclusa la possibilità di potersi informare e che le uniche informazioni che riesce a trovare siano quelle sul Tibet e la Cina.
Meno male che Vostra Signoria, grande esempio di blogging e giornalismo, mi ha condotto sulla retta via, me tapino: povera pecorella smarrita che non sono altro...
Riconducetemi al gregge, Vi prego!
Mi sento così solo e indifeso in questa condizione di allontanamento dal caldo, buio e protettivo ovile!

Rimango dunque a Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore lezione di blogging e di vita.

Brukoniglio

P.S.

Di solito una mail del genere, con argomenti così coinvolgenti e produttivi, l'avrei ignorata allegramente come faccio sempre con simili soggetti affetti da qualche strana sindrome sociopatica in cerca di attenzioni e affetto; in tanti anni che sono in giro per la Rete di persone così ne ho incontrate parecchie e credevo non ne esistessero più se non nei giochi on-line o in alcuni canali di ircnet.
Peccato che questa mail mi sia arrivata in un momento non esattamente rilassante e rilassato della mia vita così, visto che l'Accusa ha abbandonato il Tribunale dei Blog lasciandomi a esporre l'arringa difensiva in un mesto soliloquio, oso risponderle qui: d'altronde il serial killer a volte torna nel luogo dell'omicidio per bearsi delle reazioni altrui, quindi sono ragionevolmente sicuro che leggerà queste mie righe.
E spero di averle scritte come si deve! Ho tentato di seguire tutti i consigli dell'Accusa su come gestire il blog perfetto e non vorrei fare una brutta figura...
Sono curioso, in particolare, del voto che mi assegnerà e della sua reazione al non aver voluto citarlo/a: potrebbe uscirne fuori un interessante esperimento sociologico.
Ho già in mente un titolo di grande impatto scientifico:
"La riproduzione delle Teste di Cazzo e l'eterno dilemma: eutanasia, torture medioevali o lavori forzati?"

18.8.08

Ogni maledetta estate...

Ogni maledetta estate mi succede qualcosa che, forse per un equilibrio karmico, non è successo in tutto il resto dell'anno e che, anno dopo anno, continua ad alimentare il mio odio per questa inutile stagione: mi incidento con la macchina, mollo la ragazza, vinco al superenalotto ma mi fregano il biglietto, scopro un pozzo petrolifero in giardino ma Bush mi bombarda e se ne appropria ecc. ecc...
Quest'estate è toccato al mio povero portatile che ha deciso di tirare le cuoia per sempre; aveva già dato un altro paio di avvertimenti sulle sue tare genetiche in passato ma non ho saputo coglierle in tempo per dargli un'indegna morte prematura facendolo esplodere con del plastico o gettandolo giù dal sesto piano qualche secondo prima del passaggio di una betoniera...
Adesso mi ritrovo a dover lavorare e cazzeggiare con un catorcio sottratto al Museo dell'Informatica sperimentale di San Pietroburgo, un oggetto che ricorda un PC solo perchè si sente il rumore di una ventola gigante della galleria del vento ogni volta che tento di aprire sei browser contemporaneamente, Photoshop, Word e alcuni filmati porno in H3D della durata di sette ore.
I tasti della tastiera sono così alti che il gatto riesce a infilarsi comodamente e sparire per delle ore fra la H e la J, uscendo fuori poi dal tastierino numerico, esattamente fra il 4 e il 5. Questo comporta, abituato da secoli alle meravigliose tastiere basse dei portatili, che debba riscrivere una parola su due perchè altrimenti il risultato è un testo scritto da un cocainomane epilettico malato di parkinson dentro una lavatrice in centrifuga durante un terremoto.
Praticamente ci metto un'ora per scrivere una cosa che impiegherebbe un tempo di dieci minuti.
Parliamo del case, ho pensato di subaffittarlo all'Aeronautica italiana per il parcheggio dei bombardieri perchè ha una dimensione decisamente illegale: se mi arriva la Stradale in casa e non trova la tabella "Trasporti eccezionali" attaccata sopra mi fa una multa spaventosa. E poi vorrei sapere perchè diamine fa le fusa ogni volta che lo tocco!
Lo schermo è tanto piccolo quanto profondo: ho dovuto abbattere il muro della stanza dove lavoro per evitare di indossarlo come fossero degli occhiali e ogni volta che lo ruoto erodo un pò di centimetri del varco realizzato: ho stimato che nel giro di un mese dovrei arrivare alle colonne portanti dell'edificio e far crollare tutto lo stabile.
A questo punto ho constatato una volta per tutte che io e i portatili non abbiamo un buon rapporto, considerando che in pochi anni gli unici due che ho avuto si sono sfrantumati in totale sei volte mentre il catorcio che sto utilizzando in questo momento li ha già seppelliti senza sforzo alcuno nel giro di una decade e non sembra intenzionato a morire: comincio a sospettare che celi al suo interno una qualche tecnologia aliena.
Riflettendoci sù, le dimensioni del case e la potenza sonora della ventola-reattore ricordano vagamente un incrociatore spaziale; sto cominciando, dunque, a dubitare seriamente della mia natura umana.
Se sparisco nel nulla sono andato a farmi le ferie su Magrathea.

13.8.08

Anthologay

12.8.08

Summertime

Quando ero piccolo andare a mare, sulla spiaggia, mi divertiva enormemente: immergermi nelle acque del Mediterraneo per lunghi periodi necessari all'idrosaturazione del mio corpo era il mio passatempo preferito; inseguire i pesci sott'acqua fino a perdere l'orientamento e rischiare di farmi silurare dalla Guardia costiera tunisina era un altro divertente passatempo per non parlare, ovviamente, dei castelli di sabbia che costruivo pazientemente, incubi architettonici che perfino Gaudi avrebbe ritenuto un'ottima motivazione per infliggermi la pena di morte.
La località rivierasca dove da sempre trascorrevo le estati era poi di una bellezza estasiante: la pace e la tranquillità imperavano, i turisti erano merce rara come l'intelligenza nei fanatici religiosi e le sere trascorse con gli amici sui lungomari avevano il sapore di luoghi esotici e quasi isolati dal mondo ma a portata di mano, a qualche chilometro dalla città.
Poi la favola si infranse in mille pezzi e la tanto amata località, tranquilla e pacifica, divenne una bolgia infernale popolata da immondi turisti chiassosi, chalet-parking per cafoni, spiagge d'albergo chiuse ai non adepti del Dio Mastercard, pseudonight fighetteggianti e famiglie al pascolo uscite da uno qualsiasi dei film dei Vanzina.

Questo è ciò che porto a motivazione ultima e definitiva del perchè non vado a mare e in spiaggia e sui lungomari dell'ormai rinomata località balneare da anni a chi mi chiede perchè ogni estate io dia l'impressione di essere appena uscito da un video di un gruppo goth-metal.

Nonostante la spiegazione mi sembri più che esauriente la gente continua a insistere, anno dopo anno, sempre con le stesse domande...

Tizio: Caspita come sei pallido. Perchè non vai un pò a mare?
Bruko: Il prossimo plenilunio mi attende, sciocco mortale! Credi che agli Antichi Dei possa far piacere che un loro adepto gli si presenti abbronzato?

Tizia: Un giorno di questi ti porto a mare e ti faccio prendere una bella tintarella: che ne dici?
Bruko: Un giorno di questi ti porto a mare, ti lego a un blocco di cemento e ti faccio venire una bella embolia polmonare: che ne dici?

Coppia: Dobbiamo proprio portarti in una fantastica spiaggia dorata dove c'è pochissima gente!
Bruko: Quanto si paga?
Coppia: Ma scherzi! Sarà sicuramente gratis!
Bruko: C'è una sostanziale differenza concettuale fra "Sarà sicuramente" ed "E' ". Nel primo caso voi state tentando di portarmi in una spiaggia privata che prevederà il pagamento di un folle pedaggio al quale seguirà tutta una serie di velate tasse per ottenere accessori senza dubbio alcuno inutili e superflui come un ombrellone, una sdraio e una massaggiatrice thailandese abusiva: tutto questo mentre saremo stipati come grosse e lardose sardine obese in una scatoletta di latta la cui temperatura ambientale si aggirerà sui 90°. Il secondo caso prevede una spiaggia tropicale deserta in un'isola deserta di un atollo deserto di uno stato inesistente, in una dimensione parallela. Sappiate che non credo alle dimensioni parallele. Buon viaggio.

Ma il vero dramma è uscire la sera per questi luoghi. I due lungomari si sono ormai trasformati in percorsi di transumanza bovina dove sfilano creature delle quali dubito fortemente l'apparente natura umana. Esseri la cui epidermide è coperta da un miscuglio gelatinoso di umidità, sudore, trucco, gel e smania espositiva. Anche il solo vederli da lontano mi ha sempre provocato dei conati di vomito, soprattutto interiori; le rare volte in cui l'incubo si è palesato in un contatto fisico ho compreso fino in fondo cosa voglia dire rotolarsi in uno stagno di sterco e rifiuti tossici. La visione giornaliera di Rotten in confronto è una piacevole passeggiata al Louvre. L'acme dell'orrore arriva però nei discorsi in cui questi mutanti di plastica si lanciano durante le loro passeggiate.

Mutante Uomo: ... e ci scarico i video di "Controcampo" con le moviole aggiornate...
Mutante Uomo2: E quanto ti è costato?
MU: 500 euro. Però lo pago a rate.
MU2: Bè, allora ti conviene.
MU: Certo, poi devo solo tenere il cellulare per 20 anni e diventa mio.
MU2: A proposito! Fra due mesi esce l'Iphone!
MU: Di già?
MU2: Essì, io l'ho già preordinato.
MU: E io ancora con questa merda di cellulare! Sti stronzi ti fottono perchè devi tenerlo per tutti questi anni. Sono dei ladri!
MU2: Siamo pur sempre in Italia, che ti aspetti?
Mutante Donna: E come pensano che arriviamo a fine mese?
MU: Esatto! Brava! Con 1000 euro al mese non posso comprare neanche più il pane!
MD: Eggià.
MU2: Vero vero...
MU: ...
MD: ...
MU2: E hai anche i giochi in quel cellulare?
MU: Si si, costano solo 50 euro a testa. Ne scarico subito un paio così te li faccio provare.

C'è poi la bizzarra teoria per la quale non ci si possa divertire se non in compagnia di un migliaio di sconosciuti, che mai ti rivolgeranno la parola, stipati in uno spazio bastante alla sopravvivenza di un organismo monocellulare per qualche secondo di vita.

Tizio: Dai, andiamo al Lungomare Vecchio. Qui non c'è nessuno.
Bruko: Infatti, qui riesco ancora a sentirvi parlare e a respirare!
Caio: Sù sù, non fare il solito asociale. Andiamo a mescolarci fra la folla.
Bruko: Io non faccio l'asociale. Io sono un fottuto misantropo a un passo dalla trasformazione in un terrorista imbottito di esplosivo a tempo!
Tizia: Possiamo andare in quel locale nuovo a vedere cosa fanno.
Tizio: Ottima idea!
Bruko: 10... 9... 8... Buona serata. A domani.

Così l'unica alternativa rimane quella di tornare nella meravigliosa e solitaria città o sedersi al buio su alcuni scogli dispersi nel nulla a guardare il mare e il riflesso della luna sulle dolci onde che si infrangono sulla riva, la piacevole salsedine frammista al fresco del mare che si posa sulla pelle in un silenzio infranto solo da...

Lui: Merda! Si è rotto il profilattico!
Lei: Cazzo! E adesso?
Lui: Andiamo al pronto soccorso!
Lei: A far che?
Lui: Ti fai dare la pillola, cretina!
Lei: Cretina lo dici a tua sorella, coglione!
Lui: Stai zitta, puttana! Io neanche ti volevo! Mi piaceva la tua amica!

Tornare in città.
Decisamente.

10.8.08

Le ultime dal Journal #2

Le ultime notizie dal The Kaos Journal:

- Tutti i viaggi finiscono in una cella imbottita di Tristano Isotta

- L'Italia vince il XIV Campionato mondiale di Avambraccio di Stagno di Jim Feetness

- Dimostrata la Legge della gravità selettiva di Murphy di Konrad Lorenz

A cura della Redazione Stressata del The Kaos Journal.

9.8.08

Saggezza Impopolare - XVIII

E il Saggio, mentre fumava sotto il caldo sole di aprile, incontrò una rondine e le offri la canna ma lei rifiutò categoricamente volando via.

Alchè il Saggio disse:

“Una rondine non si fa a primavera”

E il Saggio imbracciò uno shotgun e le sparò.

Dettonomicon – Libro 14: Fratellanza
Traduzione dall’arabo di Brun’Al Chao’s

Questi cazzi di piccione

L'Angolo della Sozzura - Intervista alla dott.ssa Figa

Abbiamo deciso di inaugurare questa rubrica (non pudica), dopo averla insozzata per bene, con un argomento spinoso, spinone e spinore. La patata! Che come è noto è liscia, ma non la patata di cui parliamo noi, vale a dire la... COFF! COFF! fi... MMM... ga. ECCIU'! Mancava un po' di mocciolo al tutto. Dunque. Ecco. Per discutere di tale aulico argo e mento o argo e monte di venere e di marte non si sposa e non si parte, abbiamo interpellato ed interpolato la nota sessuologa ninfomane Giovanna Figa che, poveretta, porta nel suo nome le proprie connotazioni caratteriali.

Innanzitutto cominciamo con una domandina semplice semplice: alcuni suoi detrattori sostengono, appoggiando in fondo le teorie portate avanti da altri suoi detramucche, che lei un tempo apparteneva all'altro sesso, avanzando anche delle prove come ad esempio una sua foto con Cicciolina, la barba ed una sordida relazione con Vladimir Luxuria prima che prendesse la decisione di fare il passivo. Quindi la domanda è spontanea: lei è una donna?

Lei si, io no!

Capisco. Andiamo subito al dunque...

(grattandosi il pacco) Era ora!

Si... Come si deve fare dunque per conquistare una donna, dottoressa?

(accarezzandosi un capezzolo) Che sia dottoressa o no poco importa giusto? L'importante è che abbia la vagina gonfia, giusto? Insomma, innanzitutto ed innanziprima bisogna assicurarsi di avere un target preciso. Quest'oggi, prima di occuparci di ogni vana figa, quindi quelle vuote da riempire, volgeremo la nostra vostra nostra attenzione alla Vagina Zitellias!

Oh caspita ('sti cazzi)!

Si si, la Vagina Zitellias!

E come la si riconosce?

E' semplicissimo, ma non complicato, ma neanche forse si, come vi ho precedentemente...

Chiaro!

La Vagina Zitellias è un animale fondamentalmente solo, bisognoso di affetto (e di affettato) ma soprattutto e sopra questo e quello, la sua vita è caratterizzata da una profonda carenza di relazioni sane che l'hanno portata ad essere affascinata dunque da individui insani.

Ma è una condizione drammatica!

Ma no! È una figata!

Ma cosa dice?

Che è una figata! In primo luogo perché è una mia teoria e lei non può venire qui a tirar giù le banane dal letto o a pettinar le rane che poi si sguazzapendulano!

Si che cosa?

Guardi, lasci stare! Come dicevo, la Vagina Zitellias è attratta da personaggi siffatti: aspetto da artista maledetto: capello spettinato, male accompagnato, per giunta spaiato. Riccio per lo più, polpo per lo meno. Ostentazione continua di cultura, movenze efebiche...

Efebicosa?

Tipo picciridu*!

Ahhhhh!

Davanti a questo tipo la vagina zitellias casca come una trota nella torta

E quindi dice che bisogna comportarsi così?

Cerrrtamente!

E dove si trovano questi tipi?

Io sono così!

Ti amo

Io no!

Scopiamo?

Si.

----------

*Bambino


Questa rubrica è stata gentilmente e impudicamente offerta da Miguèl Jago Sanchez

8.8.08

E.20

Fa così caldo che ho dovuto mettere un climatizzatore dietro il ventilatore perchè sudava troppo.

Le ultime dal Journal

Le ultime notizie dal The Kaos Journal:

- Spararsi in bocca nuoce gravemente alla salute

- Migliaia di Banane in Pigiama minacciano Zanzibar

- All'improvviso uno sconosciuto

A cura della Redazione Schiavizzata del The Kaos Journal.

7.8.08

Percezioni distorte

In Germania, dove sembra che non abbiano grandi problemi, una commissione che si occupa di tutelare i diritti dei bambini avrebbe deciso di vietare i famosi ovetti Kinder. Il motivo? I bambini tedeschi sono tutti così tonti da inghiottire la sorpresa non riuscendo a distinguerla dall'ovetto. Ricordo, correggetemi se sbaglio, che gli ovetti sono già vietati ai bambini al di sotto dei tre anni, dunque qualora un bambino al di sotto di questa età o comunque non in grado di discernere fra cibo e plastica dovesse prendere possesso anche della sorpresa sarebbe da vietare al genitore del pargolo il possesso del bambino e non al bambino il possesso dell'ovetto. O no?

Bimbo: Wow! Un ovetto kinder! (rompe l'uovo a pugni) Gnam! Gnam!
Madre: :-)
Padre: :-)
Bimbo: Wow! Un ovetto giallo! GNAM!
Madre: O mio dio! Sta mangiando il contenitore di plastica della sorpresa!
Padre: Santi numi! Com'è possibile che a un anno non sia in grado di discernere fra cibo e plastica?!
Bimbo: Gnam... Coff... Coff... Hhhhh... Hhhh...
Madre: Tutto questo è scandaloso!
Padre: Decisamente, tesoro! Chiamiamo il Governo e faciamo vietare gli ovetti!
Bimbo: Hhhh... Hh.. H... ...
Madre: In che mondo viviamo...
Padre: O tempora! O mores!
Bimbo: ...

Come sempre si intraprende la via più tortuosa e meno utile per risolvere i problemi, che tavolta neanche esistono. La percezione di un pericolo, seppure immaginario, viene alimentato non solo dall'ignoranza della gente ma anche da chi dovrebbe, in teoria, tutelarci e proteggerci dai pericoli reali.

Capo del Governo: Uhm... I dati parlano chiaro! La criminalità è in ribasso e i morti sul lavoro crescono.
Consigliere: Dobbiamo prendere adeguate misure al più presto!
CDG: Mandiamo l'esercito a cazzeggiare in giro per le città!
Consigliere: Grande idea! Esercito = Sicurezza!
CDG: Già! Prendiamo due piccioni con una fava!
Lavoratore: Aaaaaaaaaaaaa! -Sbam-
CDG: Cos'è stato?
Consigliere: Oh, nulla. E' caduto un operaio da un'impalcatura.
CDG: Ah, bè. Fra poco l'Esercito provvederà anche a questo!
Consigliere: Giusto!
BBUUUMMM!
CDG: E adesso che succede?
Consigliere: Nulla, Presidente! E' solo scoppiata una fabbrica!
CDG: Mandate l'Esercito!
Consigliere: I bersaglieri sono già in viaggio, signore!
CDG: Eccellente!

I media poi non fanno altro che cavalcare ogni onda di ingiustificato panico pur di vendere qualche copia in più o attirare più spettatori possibili, creando un disastroso effetto panico fra gli spettatori meno svegli e ho il forte sospetto che sia una percentuale molto alta.

Titoli di apertura dei TG

- Nato un gatto con due teste negli Stati Uniti! Terrore in tutto il mondo per un possibile avvento dell'Anticristo!
- Bambino si ferisce con la pagina di un libro! La gente chiede la messa a bando e la distruzione immediata di ogni libro!
- Anziana signora scivola dalle scale e si rompe l'osso del collo! Al vaglio del Governo la demolizione di tutti gli edifici che vadano oltre il piano terra!

Già nel 1938 un giovane Orson Welles scatenò il panico fra la popolazione statunitense con la celebre lettura per radio de "La guerra dei mondi", così realistica (ma anche grazie all'ingenuità della gente e al clima di tensione di quegli anni) che molti credettero davvero che gli alieni stessero invadendo la Terra.
Cavalcare le paure e montare pericoli e allarmi inesistenti non porta a niente di buono e giorno dopo giorno alcuni individui decidono di risolvere le proprie paure (spesso infondate) a modo loro, senza averne alcuna autorità nè competenza.

Tizio: Guarda! Quell'uomo porta delle scarpe bianche!
Caio: O mio Dio! Hai sentito cos'hanno detto in televisione?
Tizio: Si! Chi porta le scarpe bianche è un terrorista e si fa esplodere!
Caio: Che facciamo?
Tizio: Chiamiamo la polizia?
Caio: No! Non arriverebbero in tempo. Vado a prendere il fucile da caccia!
Tizio: Io lo tengo d'occhio! Se scappa lo tramortisco con una spranga!
Caio: Bravo! Torno subito!
Gelataio: Geeelaaatii! Geeelaatiii!
Tizio: Stai fermo, bastardo! Metti giù quell'arma!
Gelataio: Eh? Questa? E' un con...
Tizio: -SBAM!-
Gelataio: ...
Caio: Oddio! Che è successo?
Tizio: L'ho ammazzato il bastardo!
Caio: Ma questo è mio fratello! Ma cosa hai fatto!?
Tizio: Tuo fratello è un terrorista!?

I dubbi sui secondi fini del diffondere panico ingiustificato fra le popolazioni sono vecchie come il mondo e molte teorie cospirazioniste hanno fatto la fortuna di alcuni grazie a libri e altre forme di introito economico. Anche molte di esse sono pericolose, se travalicano la logica e soprattutto se tendono a radunare intorno a chi le enuncia proseliti e seguaci più che diffondere un senso critico nei confronti della realtà che ci circonda.

Cospirazionista: E dunque vi posso assicurare che dietro l'attacco alle Torri Gemelle c'è una cospirazione degli Uomini Gatto di Omicron Perseo venuti a conquistare il pianeta Terra!
Seguaci: Ooooohhh.
Cospirazionista: Dobbiamo fermarli! Ad ogni costo!
Seguaci: Si!
Cospirazionista: Non ci faremo mettere sotto come sempre! Non siamo affatto stupidi!
Seguaci: No!
Cospirazionista: Adesso versatemi la vostra quota di partecipazione e domani andremo a protestare alla Casa Bianca!
Seguaci: ...
Cospirazionista: Avanti! Cosa sono i soldi in cambio della libertà!?
Seguaci: Ehm... Si! Libertà!

Bè, magari esistono davvero gli Uomini Gatto di Omicron Perseo...
Nel dubbio, però, finchè non ne vedo uno con i miei occhi tendo a non prenderlo come un dogma solo perchè enunciato a voce urlante dal primo scribacchino di passaggio.

Temo che presto faremo la fine del protagonista della favola di Esopo, "Al lupo! Al lupo!", con due varianti: quando forse arriverà un reale pericolo per tutti noi la gente sarà così snervata dalla tensione che porterà la società allo sfacelo e all'auto demolizione oppure sarà così assuefatta agli allarmi di pericolo che si lascerà travolgere senza riuscire a reagire in alcun modo.

Ma che volete che sia, tanto domani c'è la fine del mondo!
E se proprio non va neanche stavolta ci restano solo 4 anni...

Blog scomunicato! #3

Questo blog è ormai vittima di continui soprusi, ingerenze e tentativi di censura senza sosta alcuna. Dopo Topo Gigio e il Mago Silvan stavolta ci tocca subire la scomunica di un personaggio estremamente influente nel mondo del Cinema mondiale. Un personaggio che, forse risentitosi per alcune battute scambiate fra amici sulla strana condotta morale di Miss Whitesnow, ha deciso di farcela pagare chiamando la Questura di Topolinia e intimandoci attraverso il braccio violento della legge (vedi Topolino) di smetterla con certo umorismo, a loro dire, becero e greve.
Cosa possiamo fare? Andare contro il sistema? Tentare di ribellarci?
Tutto inutile! Sono troppo potenti...

Aiutateci voi! Diffondete la voce! Questa caccia alle streghe deve finire!

(da un'idea di Sanchez)

6.8.08

A volte ritornano

Il prossimo 4 settembre i mitologici Jackson 5 torneranno a calcare le scene musicali con uno spettacolo a Beverly Hills: ancora in forse la partecipazione dell'ex leader della band, Michael Jackson. Lo spettacolo, per sicurezza, sarà comunque vietato ai minori di 18 anni.

Guerra al carapace

The Kaos Journal nuovamente online!

A grande richiesta torna finalmente online The Kaos Journal, il boh!?mestrale di dis-informazione caozzeggiotica; dopo una pausa dovuta a problemi tecnici che ci ha anche fatto perdere un bel pò di articoli già pubblicati. Son cose...

La redazione freme da tempo: presto arriveranno nuovi articoli e molti altri sono già in cantiere.

Chiunque volesse partecipare a questo insano progetto si faccia pure avanti ma prima dia un'occhiata ai pochi, ahimè, articoli già pubblicati per farsi un'idea di cosa si tratta.

Buona lettura!

Brown Pickman
Direttore Irresponsabile
The Kaos Journal

5.8.08

L'Angolo della Coltura - Gualtiero Afregolà

Quando c’è carenza di contenuti in un blog si aprono nuove rubriche inutili e pedanti; come questa che vi apprestate a leggere. Finalmente anche la Tana del Brukoniglio affronta la cultura e sfida l’intelletto proponendovi importanti incontri con personaggi rubati con la forza e l’inganno a ben più utili attività agricole. Quest’oggi vi facciamo conoscere l’Esperto Tuttologo Gualtiero Afregolà.

Bruko: Buongiorno.
Gualtiero Afregolà: Si, si…
Bruko: E’ un onore per noi averla qui, sappiamo che non concede molte interviste e…
GA: Intanto mi chiami Maestro.
Bruko: Si. Dunque. Lei è un famoso reg…
GA: E mi dia del Voi.
Bruko: …
GA: (saluta qualcuno)
Bruko: Famoso regista, scrittore, saggista, pittore, scultore, critico d’arte, tuttologo. Come riuscite a conc…
GA: (ridacchia) Famoso… Sono acclamato, semmai MA comunque underground, mi aggiro fra i tessuti e le trame della cultura senza lasciare un’eco commerciale ma facendo sì che i miei numerosi fansss mi ricordino già in vita. Postumo vivente. (guarda sornione il culo di una ragazza)
Bruko: Già… Nella sua ultima opera “Metastasi di un neurone ciclopico affranto dal bene cosmico” affronta con grande drammaticità il tema del…
GA: Opera… Capolavoro, semmai! La gente, però, non capisce… Non capisce un cazzo… (si aggiusta i capelli)
Bruko: Ce ne parli.
GA: (saluta qualcuno) Di cosa? (sorride a qualcuno)
Bruko: Della sua ultima opera.
GA: L’ultima ma non ultima, last bad not list. Memento mori. Carpe diem. Ecc. ecc. insomma…
Bruko: …
GA: (si accarezza il pizzetto con fare intellettuale)
Bruko: Ad ogni modo… Vorrei approfittare della fortuna di averla qui per affrontare con lei alcuni argomenti complessi come ad esempio…
GA: Si si…
Bruko: Ma mi sta ascoltando?
GA: (passa un fogliettino a una ragazza) Certo certo… Domani sera sono libero. Ciao bella…
Bruko: Pubblicità!

-fuori onda-

GA: Allora? Sono andato bene? Si vedeva bene la mia acconciatura da intellettuale pseudodannato?
Bruko: …
GA: No perché impiego due ore perché abbia l’effetto desiderato! E il mio maglioncino alla Moretti? Come mi sta? Fa risaltare la mia barbetta incolta alla Ghezzi? Le mie clarks si vedono bene? Forse devo accavallare di più le gambe…
Bruko: Sicurezza!
Assistente: In onda fra 10… 9… 4-3-2-1! VIA!
Bruko: Santo cielo! Sono…
Assistente: AHAHAHAHA!

- in onda-

Bruko: … circondato da id… Idiomi, come d’altronde lo è anche il nostro ospite di questa puntata che forse è stato confuso da un po’ di emozione e…
GA: Ma che emozione! Sono anni che sto davanti, dietro e a fianco delle cineprese! Novello Bergman mi ergo a correnti alternate con linguaggi visivi che farebbero invidia perfino a Van Trial.
Bruko: Forse intende Von Trier…
GA: Ma cosa vuole? Ma cosa dice? Von Triol… Famosissimo avanguardista cecoslovacco dei film sordomuti del ventennio a cavallo fra il 1999 e il 1256. Ma cosa ne può sapere lei…
Bruko: Ma torniamo a noi. E’ acclamato dalla critica di tutto il mon…
GA: Adesso non mi lodi con queste false attribuzioni che fanno tanto Hollywood, io sono un regista innanzizutto di elevata comprensibilità sillogistica, poi viene tutto il resto chè io so tutto e voi non sapete un cazzo.
Bruko: Bè, la prego di moderare i termini…
GA: Ecco! Ecco! Le solite ipocrisie dei media che tentano di imbavagliare l’estro artistico bukowskiano…
Bruko: Ah, “Pulp”, “Donne”; “Taccuino di un vecchio porco…” Grandi opere del…
GA: Guardi, porco ci sarà lei e non si permetta più di dirmi certe sciocchezze. E poi che c’entra Tarantino?
Bruko: Progetti per il futuro?
GA: Scoparmi la sua assistente di studio.
Bruko: E’ mia sorella…
GA: Ecco, il solito bigottismo occluso metastatico che blocca i rapporti umani del…
Bruko: -TACLACK!-
GA: … bla bla bla bla bla…
Bruko: -BAM! BAM! BAM!-
GA: (morto) Ahh… memento mori… te saluta…
Bruko: E muori… (molla un calcio a Gualtiero)
GA: (morto) Oi… me lasso… morì…
Bruko: Alla prossima puntata!

4.8.08

Topolin! Topolin! Vamos a la Playa!

I 3000 soldati voluti da La Russa per pattugliare il territorio nazionale sono entrati oggi in servizio in alcune città italiane, chi in compagnia dei carabinieri, chi dei poliziotti. Qualche elemento confuso è stato invece avvistato a braccetto con alcuni ausiliari del traffico mentre bombardava un paio di auto in divieto di sosta.
I militi sono sbarcati anche nella nostra bedda Sicilia: potete trovarli, tra l'altro, nel centro storico di Catania a distribuire guide turistiche, all'aeroporto nel caso aveste troppi bagagli da portare al check-in e alla Playa, nel caso vi mancasse un compagno per una partita di beach-volley.



2.8.08

Diavolo! La signorina Prym!

La misteriosa colomba magica

Il Brukoniglio incontrò un bel giorno una nota pornostar austriaca e le chiese quanto costa l'antennista. La pornostar austriaca lo rimirò da capo a piedi e disse: “Nulla, se possiedi un sito scomunicato”. Soddisfatto, il Brukoniglio proseguì per la sua strada dove incontrò un autostoppista intento a vergare e decorare alcuni banner anticlericali. “Benvenuti nel mio blog glitterato” disse l’ominide dal pollice facile. Il Brukoniglio si girò pensando di essere in compagnia ma non vide nessuno. “Sei dunque tu il proprietario del blog scomunicato da Topo Gigio e dal Mago Silvan?” chiese con timore il buffo idiota. “A dire il vero,” risposte il Brukoniglio, “Possiedo solo un blogspot demenziale”. Deluso l’autostoppista girò i tacchi, facendo cadere il Brukoniglio, e disse: “Cazzo guardi.”
“Ma io veramente…”
Cazzo guardi?
“Ma…”
Che cazzo guardi?
Dopo questo intenso scambio di opinioni fece la sua comparsa una misteriosa colomba magica che guardò i due litiganti godendone e disse loro: “Quest’oggi scoprirete come diventare rastafariano”.
“Ma veramente…” accennò il Brukoniglio. E la colomba magica gli spaccò un coniglio logo sulla testa. “Don't panic” aggiunse successivamente. “Presto vi dispenserò alcuni euforismi…”
“Io ne scrivo alcuni nel mio bl…” accennò il Brukoniglio prima di ricevere una badilata sulla testa. “Euforismi sul satanismo” postillò la colomba magica. “Ma prima di enunciarvi la mie perle di saggezza ho bisogno di un filtro bipolare adsl
“Ehm… L’hanno appena trafugato gli Abba!” comunicò il Brukoniglio.
“Idiota!” esclamò la colomba magica schiaffeggiandolo con un pastrano di pelle viola. “E adesso dove applicherò le mie immagini decoupage?”
“Se vuole le posso prestare questo stupendo audiolibro intitolato ‘Le avventure dei Chipmunks’ per tirarla un po’ su di morale...”
“No! Mi dissocio da me stessa!” disse la colomba magica prima di volar via su una nave da crociera mastodontichE (sic).
Sconsolato ancor più di prima ma meno che pria il Brukoniglio decise dunque di consultare una pagina a caso di nonwikipedia in cerca dei perché, dei percome e dei perdinci della vita: subito si aprì la voce Piccioni Conosciamoli; proprio quando il nostro eroe stava trovando al risposta a tutto passò di lì per caso il ben noto pittore Bratovich.
“Ehilà!” sbruffoneggiò il Brukoniglio.
“Santi Numi!” esclamò il pittore Bratovich. “Lei non è forse il ben noto Brukoniglio?”
“Ebbene si”
“Incredibile a dirsi, più facile a farsi: ho delle plafoniere da nave che le appartengono!”
“Ah, ricordo bene: le ottenni in cambio di prestazioni sessuali!”
“Non voglio sapere altro! Tuttavia vorrei insegnarle la nobile arte della punteggiatura glitterata per Msn.”
“La prego, non mi sfracassi le gonadi!”
“Che insolenza! Scriverò a BXVI acchè le dia la giusta punizione: una scomunica!”
“Guardi, possiedo già tal privilegio. Ho anche un sito scomunicato nientemeno che da Topo Gigio e dal Mago Silvan!”
“Perdincivacca! Trejuoliopzvx!”
“Eh?!”
“Prrrr!”
E con questo elegante giuoco denigratorio il pittore Bratovich fuggì nelle tenebre che erano già calate da tempo. E anche un po’ di acido.
Il Brukoniglio, a quel punto, non sapendo che farsene di quelle trecento plafoniere pensò bene di piazzarle su ebay ottenendo in cambio dei pregiatissimi skakki blog, di fattura oltremodo oscena ma pur sempre orrendi, venduti da una squadra mista di curling estremo. Con gli skakki blog sottobraccio il Brukoniglio proseguì il suo giro del mondo.


FINE

Questo mese il caldo ha provocato numerose vittime nei cervelli dei googlisti.
Anche su di me, lo ammetto, che pubblico ancora queste cose...

1.8.08

Ia ia Zero fhtagn!

In risposta ad alcune insinuazioni su Zero portate da Sanchez nel suo blog posso chiaramente dimostrare come il mio piccolo cucciolo di Satana a quattro zampe feroci non è altro che un adorabile e innocuo gattino batuffoloso che male non riuscirebbe a fare neanche a una mosca.

I soliti prevenuti!
Vedete un gatto nero e subito pensate che sia una creatura del Demonio...