Marte. 12° Giorno, 14° Mese, Anno 1340 dell’Era del Progresso.
Miliardi di ipervisioni erano collegate con le loro ipercamere alla Sala di Comando Galattica, su Universo City, Marte. I dieci più intelligenti scienziati della Galassia Conosciuta erano radunati intorno al Magnifico Definitivo Computer, costruito in ben trent’anni grazie agli sforzi delle dieci più eccelse menti dell’intero universo conosciuto e finanche della storia intera. Tutti i popoli della Galassia erano collegati con i loro iperterminali, in attesa che lo scienziato più intelligente fra i dieci scienziati più intelligenti della Galassia chiedesse al MDC l’ultimo definitivo e disperato aiuto affinchè
Lo scienziato, dunque, si avvicinò lentamente sudando freddo e premette il bottone di accensione.
Click!
Un gigantesco lampo investì lo scienziato più intelligente fra i dieci scienziati più ecc. ecc.
E il Magnifico Definitivo Computer si accese:
«SONO IL VOSTRO DIO, VOI MI AVETE CREATO!»
«Oh… Grande Nostro Dio! Aiutaci a sconfiggere
«BUAHAHAH! E’ PER ME SEMPLICE COME BERE UN BICCHIERE D’ARIA!»
«Allora sbrigati, ti prego! Abbiamo pochissimo tempo!»
«CERTAMENTE, INSULSO MORTALE!»
Lo scienziato si avvicinò ancora al MDG, sudando copiosamente.
«
Una goccia cadde, dalla fronte dello scienziato, sul MDC.
«DOVETE SOLO…» BZZZZZZ!... BZZZZZ!... Flip!... BAMM!
Lo scienziato si girò verso le ipercamere, un sorriso disperato in volto: «Ops!»
n.d.a.
Liberamente ispirato al racconto “La risposta” di Fredric Brown.
1 commenti:
Allora???
Devo essere per forza sempre io il primo a lasciare un commento? Eh? Vi pare giusto?
E ora cosa cavolo mi invento???? E' impossibile esprimere qualcosa di sensato di fronte a tutto ciò!
Sciopero!
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