Qualcuno della mia generazione è rimasto così shockato dalla visione e/o dalla lettura di “It” da odiare profondamente il McDonald’s. E il Circo. Ho letto e visto “It” da piccino, nonostante questo, essendo un onnivoro oltrechè una pattumiera alimentare, riesco a mangiare da McDonald’s ogniqualvolta il mio stomaco richieda del carburante. Il concetto per quel che riguarda la mia alimentazione è lineare: cibo = energia. Che abbia il sapore, la consistenza e il colore della plastica o no poco importa. Si deve mangiare: un posto vale l’altro.
Per quanto riguarda il Circo, lo adoro solamente per la presenza dei clown, degli acrobati e dei maghi. Se gli animali sbranassero gli addestratori o il pubblico invece di aggirarsi come emo-anoressici per le gabbie includerei anche le bestie come elemento di gradimento. Fino ad allora frequento e visiono i circhi finchè non vedo animali che assumono antidepressivi.
Una delle mie visite al McDonald’s
(Roma. 12:30 pm. Tuscolana)
Mi dirigo verso il bancone. Una giovane ragazza mi investe con il suo sorriso a a 56k.
Bruko: Vorrei il suo corpo spalmato sul mio letto. Per contorno le sue colleghe.
Ragazza: Certo, signore… No, un momento! Scusi?
Bruko: Un McBoh!?Menu.
Ragazza: Ma… Cosa ha detto prima…?
Bruko: Mecca-Cola. E una bottiglietta d’acqua monarcominerale.
Ragazza: Abbiamo solo Coca… E… che acqua desidera? Non ho capi…
Bruko: Mi siedo lì in fondo, accanto a quella famiglia benestante. Proverò a comprare la loro figlia.
Ragazza: -sorride- Certo, signore… Fra cinque minuti il panino sarà pronto…
Bruko: Sarò di ritorno in quattro minuti e cinquantotto secondi. – va a sedersi –
Bruko: Dovrei? –arretra verso il tavolo-
Ragazza: Dovrebbe, signore… -sorride mettendo le mani sul bancone-
Bruko: Magari posso mangiare e poi pagare… mica scappo… -si avvicina al tavolo-
Ragazza: Credo non sia possibile… -salta il bancone con gesto paramilitare –
Bruko: Ok, ok… manteniamo la calma –fa per appoggiare il vassoio sul tavolo-
Ragazza: Metta su quel vassoio, signore! –si avvicina-
Bruko: -mette su il vassoio, poi lo inclina leggermente- Adesso ascoltami bene: un solo gesto e faccio cadere la coca sul pavimento!
Ragazza: Lei non lo farà signore! –fa un gesto a qualcuno-
Bruko: -guarda oltre le sue spalle: c’è un'altra banconista sorridente- Un solo passo e la coca esplode sul pavimento!
Ragazza: Cosa vuole? Possiamo trattare…
Bruko: Voglio solo sedermi… -inclina ancora il vassoio: la coca scivola lentamente verso il bordo-
Ragazza: Fermo! E’ una pazzia! –si lancia verso Bruko con una capriola volante turnicante-
Ragazza: Nuuuuooooooooooooooooooooooo!
Banconista 2: Mocio pronto, signore! – si lancia correndo col mocio sputazzante acqua e destersivo-
Bruko: Ehm… Mi dispiace… E’ stato un incidente…
Banconista 2: Non si preoccupi, signore. Ci penso io! - comincia a lavare nervosamente il pavimento-cola. Sorridendo. –
Ragazza: Le prendo un’altra bibita, signore. – Si allontana sorridendo. Sulla nuca –
Bruko: Grazie… Ah! Posso pagare, prima di sedermi? – sorride-
Ragazza: -Si volta. Non sorride. Si scaglia contro di me- Maledetto bastardo! Arghhh!
Bruko: Si, stasera a cena supppongo…
Ronald McIT: Beep-Beep Bruko!
Bruko: Eh!?
Ronald McIT: Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà: conosco i vostri gusti, vi servirò ad uno ad uno.
Bruko: Fate consegne a domicilio? Grande!
Ronald McIT: Vai via: se non te ne vai finirai anche tu nella luce dei defunti... come tutti gli altri!
Bruko: Ho visto la luce dei defunti e mi sarebbe piaciuto farne parte… Però adesso devo tornare a lavoro. Magari ci mettiamo d’accordo per domani sera. Ci vediamo al Transilvania?
Ronald McIT: Argh! –fugge dentro il McDonald’s urlando-
1 commenti:
Povero Ronald... ma perché lo tratti così male! E' un caro buffone sfigato che non fa male a nessuno. Mostro!
(e comunque, la password per il mio post a cui si riferisce questo squilibrato è "delirante"): link.
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