Dopo il grande clamore suscitato dalle polemiche parole di Evylyn nell’intervista a forti tinte di ciano (e se non sapete cos’è… non leggete oltre perché non ne siete degni!) questa volta è il turno di Salem, bravissimo blogger che seguo ormai da 22 anni: la sua falcata felina, però, non mi ha mai permesso di catturarlo quindi mi sono visto costretto a inviargli un cablogramma per intervistarlo.
Nato 324 anni orsono in un’assolata e tropicale isola del nord-ovest del Pacifico, Salem ha sviluppato nel corso della sua vita la capacità di trasformarsi in una zanzara atomica con l’unico scopo di invadere il Giappone e rubare lo scettro di Mostro Gommapiumato dell’anno a Godzilla e Mothra. Dopo aver fallito almeno una cinquantina di volte decide dunque di buttarsi sul disegno. Di un pittore cubista. Fratturandosi 34 costole. Mah… Che gente…
Ma veniamo all’intervista!
Attore, pittore, regista, ballerino, cantante. La tua carriera di artista è davvero impressionante: come fai a tenere certi ritmi scrivendo allo stesso tempo dieci post al giorno?
E’ che ho imparato a fare il pittore da piccolo, mi facevano biancheggiare le facciate su cantieri senza parapetto per un panino e una birra al giorno. Fu lì che cominciai a fare l’attore in un circo. Imparai da subito la tecnica dello sdoppiamento corporeo, non riflettendo però che ogni mio doppio sapesse sdoppiarsi a sua volta. Il risultato è stato una progressione impressionante di 2N-1 (con un N che nessuno ha mai saputo bene stimare) Salem in meno di 30 ore.
Alla fine, per fortuna, ho impiegato la metà a scrivere cazzate sul web e, l’altra metà, come cassaintegrato della FIAT a Cassino.
Qualche anno fa sei assurto agli onori delle cronache per aver scoperto una nuova specie di zanzara: la Zannara, pericolosa creatura capace di trasformarsi in un comò di frassino mannaro. Come sei riuscito a scovarla? E che hanno detto i vicini di casa?
Parli di quelli che la mia Zannara Fuffy (non permetto che sia vista di mal’occhio, nè che sia giudicata per quel suo carattere!) ha sbranato o di quelli che ancora sono sotto analisti?
Nel tuo blog parli spesso del “Bucefalo”: però potresti anche smetterla, adesso! Voglio dire, capisco che l’argomento è interessante però non so… Non hai di meglio di cui parlare? Tipo della cablatura delle pannocchie di mais o dell’invasione dei tappi di poliuretano… No?
No, il Bucefalo è decisamente più Sexy e poi non sporca. Sempre se non mangia fagioli.
I tuoi disegni, apprezzati in tutto il mondo per gli effetti allucinogeni che provocano nei pioppi canadesi, ricordano spesso il periodo pre-raffaellita della Bauhaus medio-barocca cubista. Eppure molti critici sostengono che tu voglia lanciare dei messaggi forti ai Panda Giganti: sei d’accordo o sei stanco di queste calunniose insinuazioni?
Non ho mai avuto alcun contatto con i Panda Giganti. Casomai, una volta ho visto Schifani che prendeva un Bacardi e Cola con un babbuino del Madagascar. C’era pure Andreotti, però lui faceva il gobbo e suggeriva le battute a Schifani.
Il bello è che il babbuino non rideva.
Ma ti ricordi di Ervalda? Ti saluta un casino: ora è sposata e ha un allevamento di piccioni corazzati giù in Islanda. Magari un giorno ci andiamo… Sai che ha 45 figli maschi? E hanno tutti almeno una Z nei loro nomi?
Bello! Si, l’Islanda. Ho sempre desiderato andarci.E’ una terra che grazie ai suoi geyser non mi fa sentire a disagio per la mia aerofagia.
Se Ervalda avesse abitato nella fabbrica degli zippo, lì sì che sarebbe stato un problema!
Sono ormai molti anni che, insieme a un losco figuro di nome Salem… Ah, no! Questa era la domanda per Evylyn: scusa ma riciclo le domande, sai com’è: ci tengo all’ambiente. Domanda di riserva?
Dove prendi la roba che fumi?
Me l’ero riservata da un po’, giuro, questa domanda. Non la facevo dal 1998.
Progetti per il passato?
Pensavo che dovrei prendere e distruggere la mia macchina del tempo. Perché essendo un perfezionista, ormai la uso al posto del CTLR+Z.
E per il futuro cosa rifaresti? Ripensando agli errori che farai.
Sicuramente rifarei ciò che non ho mai fatto, cercando di eliminare soprattutto quegli errori che non farò più. Insomma, ripasserei la consecutio temporum.
Ma che hai votato alle ultime elezioni condominiali? Si, lo so che abiti in un maniero nella Loira ma certe domande sono di tendenza ultimamente. Dai dai, dimmi.
Ho votato contro l’ampliamento della base militare in cortile e per riservare parte del parcheggio alla coltivazione della canapa. Usando ovviamente le auto dei miei vicini come serre.
Nella rubrica che gestisci insieme a Evylyn, “Goodmorning Sunday”, allacciate la cintura di sicurezza prima di partire o devo chiamare la Municipale e farvi stampare una bella multa?! Vi tengo d’occhio… E’ vero che dopo il tour scioglierete il gruppo e farete una carriera da solisti?
Evylyn diceva che non lo avrebbe fatto mai, che non avrebbe mai abbandonato il gruppo.
…snif…
… snif…
…Hai un fazzoletto?
…prrrrrrr…
…tieni, grazie…
Poi… Poi un giorno mi dissero di alcuni suoi contatti con la Sony.
Allora, le dissi: “Evelyn, ma tu tra di noi balli, non Sony. A sto punto scegli la Virgin, almeno mi passi le bevande sottobanco che me le rivendo e arrotondo, no?”
Fu lì che decise che il nostro gruppo le stava stretto. E per farmelo ricordare meglio mi picchiò usando un suo vecchio walkman Sony antishock.
Da amici comuni ho saputo che hai provato per cinque volte ad entrare nella Scuola di Amici di Maria de Filippi proponendoti come “Kamikaze”: sospetti che non ti abbiano accettato per il colore dei tuoi capelli o perché parlavi strane lingue sconosciute vomitando bile verde mentre roteavi la testa di 360°?
No, le cose sono andate diversamente. Infatti, fui io a non accettare, perché il direttore artistico, il regista e il cameramen volevano prestazioni sessuali da me, contemporaneamente. Rifiutai quando mi chiesero se Maria sarebbe potuta essere presente nella stanza a guardare. Va bene tutto, ma certe cose mi fanno schifo!
“Una zanzara a Dicembre” è il nome che hai dato al tuo paguro domestico. Perché invece non chiamavi così il tuo blog? Non so, suona meglio di come l’hai intitolato: “Uva majara imberbe”. Tra l’altro si dice “Magiara”, non “Majara”, ma non importa… Quindi? Che mi stavi chiedendo?
Dicevi? Allora? Il tuo pusher, sta tutte le notti al bar all’angolo di via Napoleone? Aspetta che me lo segno va'…
… gli posso dire che m’hai mandato te? Sei un cliente abituale, no?
In alcuni dei tuoi disegni hai citato le immortali parole di Calvino, noto manovratore di pale meccaniche della Fincantieri di Palermo: il suo essere poeta ma anche serial killer in cosa ha influito nella tua maturazione artistica euclidea psicosomatica?
Grazie per questa domanda. Colgo l’occasione, infatti, per scusarmi con Italo per quella volta che gli pisciai sul manoscritto de “Il cavaliere inesistente”. Il fatto è che io pensavo che fosse una biografia di Berlusconi in cui c’era un apologia della sua statura diciamo “minuta”.
Italo, scusami.
Si dice in giro che hai una trattativa in corso con una grossa major di Bollywood dopo il tuo corto “A come Accendigas/B come Bruciori di Stomaco” che tra l’altro ha vinto la Pala d’Oro come Migliore Parete Stuccata al Sunday Full Metal Festival di Berlino Sud e l’Orzo d’Armenia per il Miglior Trattore non Protagonista alla Banale di Véncùver. Ti senti pronto? O ti lascio cuocere ancora un po’?
Penso che un’oretta in casseruola a fuoco basso mi basti e avanzi, grazie. Mi sento tenero abbastanza, anche se…
…slurp!...
…io aggiungerei un po’ di sale e due foglie di alloro. Tu?
Saluta le tue groupies con un disegno: tieni, ti do della ceralacca bollente… però sbrigati che l’intervista sta finendo! Basta, tempo scaduto. Salutali come vuoi ma lascia stare il disegno. Basta! Dammi quel foglio! Salem, non farmelo ripetere!
E no, mò me l’hai dato e me lo porto a casa! Che significa che il fazzoletto non l’hai rivoluto e il foglio si…
…Prrrrrr…
Ecco…
Lo rivuoi?
Quanto desideri che questa intervista abbia fine? Aspetta, ti sposto la lupara dalla bocca così puoi parlare meglio… Dicevi?
Ma tanto mica ci sto io qua, ci sta uno dei miei sdoppiati, quindi, per me se te lo tieni è pure meglio.
17) Questa domanda la metto solo per irritare quelli che credono che il 17 porti sfiga. E tu ci credi? Agli UFO, intendo. E se ne vedi uno che ti compare davanti alla strada mentre guidi di notte lo saluti, scappi o gli fai gli abbaglianti perché sta andando a 10kmh e non vedi l’ora di tornare a casa a guardare la replica di “O.C.”?
Bah, guarda, in genere metto la freccia e li sorpasso, ma se mi fanno girare le balle son capace anche di incidergli una scritta tipo: “ ET era un ricchione”, con un cacciavite su una fiancata. Sono uno pericoloso, che credi?
Tzè.
Il problema è che essendo gli UFO rotondi, non so individuare bene la fiancata, infatti è per questo che lo scriverò sulla Bentley di Spielberg la notte degli Oscar, quando mi inviteranno a ritirare i miei 12 per “A come Accendino”.
…ok... ora devo proprio andare! Grazie mille per l’intervista.
Dai che mi sei simpatico e ti faccio un autografo và…
…oh, oh…vabbèvabbè,
me ne vado, me ne vado,
ma tu non sciogliere quei cani, ok?
Anche questa seconda puntata di “Conosciamoli peggio” è andata a buon fine. Salem, che ringrazio dopo aver intascato un lauto assegno, adesso è ricoverato in un ospedale psichiatrico di massima sorveglianza e continua a disegnare strani paperi giganti antropomorfi che insultano qualsiasi cosa di buono esista al mondo per tutte le pareti della sua cella imbottita. Ricordate di visitare il suo blog ma prima bussate perché adesso la badante che ha assunto gira nuda per i template. E ha 90 anni…
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