Senza sosta, senza riguardi, senza fondi, senza un cazzo di niente di interessante da scrivere, eppure siamo ancora qui a rompere i maroni a gente seria, che lavora, che la mattina si alza presto per guadagnarsi il pane, che conduce una vita dura e piena di sacrifici. Non è il caso del Divino Paniele, che abbiamo intervistato in un afoso pomeriggio di luglio all’ombra dell’ultimo sole d’inverno australe. Nonostante il caldo apocalittico, il Divino Paniele ha comunque voluto mantenere nascosta la sua identità celandosi sotto un passamontagna, una maschera da snowboard, una salopette, un casco integrale e due camperos puzzolenti ai piedi. Figura ammantata dal mistero, mantecata dall’olio di oliva e mentecatta come poche il Divino Paniele lavora come General Manager in una serra di cannabis e cactus in quel di Providence. Ma guarda un po’, proprio dove vivo anche io! Che culo…
O Divino, o posso chiamarla Paniele? O Sommo Idiota? Insomma, tu: perché hai accettato ancora una volta di farti intervistare da una persona così fastidiosa e appiccicosa come me?
Divino P.: Come tu stesso hai fatto notare nell'introduzione, è la seconda volta che mi importuni con un'intervista.
Voglio sottolinearlo perché ciò dimostra che sono una persona MOLTO importante e SOPRATTUTTO seria. Non so se mi spiego, ma io ho due interviste alle (s)palle, mica come quegli sfigati che ne hanno una sola.
Adesso vorrei dedicare qualche riga a un po' di sana auto-glorificazione. (L'intervistato sale su un piedistallo in oro decorato con pistacchi e topazi incastonati e comincia a declamare le gesta compiute nel corso degli ultimi due mesi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Grazie Bruko, è sempre un piacere stare qui.
Attualmente gestisci 78 blog, di svariata natura, ma tutti riconducibili a perversioni sessuali come l’Agorafilia, la Claustrofilia e la 00filia. Come fai a coniugare la tua vita privata con la tua vita virtuale? E quanto spendi di assicurazione auto?
(L'intervistato scende dal piedistallo, tra gli applausi della folla, e torna a sedersi al suo posto, di fronte all'intervistatore. Rutta).
Divino P.: Caro Bruko Coniglione, in realtà non coniugo un bel niente. La mia vita privata e quella virtuale si confondono alla grande... (irrompe sulla scena una figura che supera la security e si tuffa ai piedi dell'intervistato, supplicando per un autografo e ricoprendolo di complimenti).
Grazie, grazie... a chi devo dedicare questo autografo? Come? Ah sì, ho capito... dunque... con simpatia... e stima... alla mia amica... Hello... Kitty... ecco qui, ora levati dai cog(censura)ni. (Dà un calcio a Hello Kitty e la rispedisce in mezzo al pubblico. Applausi).
Mi scusi... sa, i miei fan sono la motivazione che mi spinge ad andare avanti. Può ripetermi la domanda?
Coscienza auto-critica del Divino P.: Sono commossa da tanto affetto e solidarietà (vomita).
In un tuo recente intervento nel newsgroup it.arti.blasfemia.doomfuneralmetal hai avuto un violento scontro verbale con un emo che ti ha accusato di essere troppo allegro e ottimista nei tuoi post, di dare speranza alla gente. Lo hai poi accusato di non diffondere Gioia e Amore e poi sei andato a pestarlo con una mazza da baseball. Come riesci ad essere così coerente con te stesso?
Divino P.: Io adoro gli emo, sono così simpatici questi animaletti batuffolosi. Addirittura premendo il loro pancino augurano la buonanotte e dicono che ti vogliono bene... (un assistente si avvicina all'intervistato per sussurrargli qualcosa all'orecchio)... come? Quello non sarebbe un emo bensì “Winnie the Pooh amico sincero”? (L'assistente annuisce). Questa cosa mi sconvolge alquanto (vomita).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Se tu mi avessi dato ascolto, invece di partire in quarta con le risposte... (risate, applausi).
Divino P.: Stai zitta! (Applausi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Era solo per... (risate).
Divino P.: Ho detto di stare zitta! L'intervista è mia, lasciami in pace! (Risate).
Sei famoso in tutto il mondo per i tuoi decoupage megalitici. L’ultimo, in particolare, che misura 56x79, ha ricoperto un condominio berlinese abitato da naziskin che ti hanno massacrato di ginocchiate alle giunture: siete ancora in buoni rapporti?
Divino P.: Certo. Sto realizzando un nuovo decoupage per lo stesso condominio. Per poi dargli fuoco.
Coscienza auto-critica del Divino P.: Di notte, mentre tutti dormono. (Stupore, applausi).
Sei stato l’inventore del “Concept di Quattro di Bastoni”, una performance artistica che tutto il mondo dell’avanguardia artistica, da Tiziano Ferro a Dremmond Drullion, ti invidia: com’è nata questa idea? E perché? Perché… Non avevi un cazzo di meglio da fare?
(L'intervistato risponde semplicemente sdraiandosi a terra e riproponendo la figura del “Quattro di Bastoni”).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Basta come spiegazione? (Commozione generale, applausi).
Il Louvre ti ha esposto sulla famosa Piramide di Vetroresina, attaccato con dei lacci emostatici e lasciato macerare al sole per una settimana: la tua ennesima performance estrema priva di contenuti o una dura accusa alla carenza di spiagge libere?
(L'intervistato si rialza. Vomita. Applausi. Scambi di solidarietà con la folla. Hello Kitty).
Divino P.: Vorrei semplicemente citare le parole di colui che considero un maestro di vita: “Le jeu d’échecs oppose deux joueurs s’affrontant de part et d’autre d’un plateau appelé échiquier, composé de soixante-quatre cases alternativement claires et sombres, sur lequel évoluent huit pièces et huit pions clairs ainsi que huit pièces et huit pions sombres”. (Commozione celebrale, applausi).
I tuoi dipinti bucolici e così solari raffigurano spesso immagini di verdi prati assolati con caprette antropomorfe uncinate e borchiate che molestano pesantemente Heidi: perché il nonno non è mai presente?
Divino P.: Il nonno siamo noi. E' lo spettatore che osserva l'opera e per questo rimane fuori dalla scena. (Stupore, applausi, Hello Kitty).
Viaggi molto, moltissimo, anche troppo: le maggiori compagnie aeree ti hanno ormai bandito dai loro voli soprattutto dopo la tua ultima scenata all’aeroporto di Heatrow quando hai pogato con un metal-detector vestito da Gene Simmons. E non voglio sapere chi dei due era vestito da Gene Simmons. Prossima destinazione?
Divino P.: Andrò nella Zitellonia del Nord a cercare il santo Graal. Poi conquisterò il mondo. Stavolta Harrison Ford è dalla mia parte. (Vomito collettivo, applausi, risate, spogliarelli).
Fra le tue centinaia di invenzioni geniali (prontamente rubate da milioni di persone) figura anche il clamoroso caso di “Sin City” che Frank Miller ti avrebbe sottratto durante una partita a majong online. Cosa provi per quest’uomo che ti ha sottratto una delle idee più malsane del secolo?
Divino P.: Lascio rispondere a chi, meglio di me, può spiegare la situazione.
Jack: ...
Divino P.: Dai, Jack. E' il tuo momento...
Jack: ...
Divino P.: Niente. Oggi non è in giornata. (Spara a Jack). Portatelo via. (Applausi).
Nel tuo blog, seguito da orde di serial killer in cerca di ispirazione, ti occupi anche di cultura. La scorsa settimana hai anche contribuito a un importantissimo ritrovamento archeologico: le Rovine di Enivor, mitologica città utopica già citata nei “Dialoghi di Plutone” delle Bananarama (collettivo di scrittori dell’antica Grecia). Ti ispiri più a Piero Angela, Alberta Angelo o a Silvester Stallone ?
Divino P.: Hello Kitty.
Progetti per il passato?
Divino P.: Mi hai già fatto questa domanda. In passato.
E per il futuro cosa rifaresti? Ripensando agli errori che farai.
Divino P.: Bah. E io che pensavo fossi una persona seria...
Nel tuo fotovideoaudiotextureblog ritrai spesso oggetti di uso comune come i reattori nucleari esplosi, i quark, i morti viventi e i calamari giganti degli abissi oceanici: quanto di te c’è nelle tue foto e quanto delle tue foto c’è in te che nelle foto non te in c’è? Foto? C’è.
Divino P.: Foto.
La tua relazione con Jenna Jameson è finita qualche mese fa per colpa di una tua scappatella con Frau Sacher, nota pornostar austriaca di film porno muti low-budget: ti ha spinto la voglia di trovare stimoli intellettivi o c’è davvero qualcuna che possa darti più di Jenna?
Divino P.: Il mio era solo uno studio approfondito sull'anatomia.
Come Ron Hubbard anche tu hai fondato una tua religione che prende spunto soprattutto da alcuni testi apocrifi dei Bee-Hive: i membri della tua setta sono tutti degli squilibrati e uno di loro sostiene addirittura di essere il tuo Angelo della Morte. Scientology ti mette ancora i bastoni fra le ruote da quando gli hai fregato Tom Cruise?
Divino P.: Che palle, ma quant'è lunga questa intervista di mer(censura)?
Coscienza auto-critica del Divino P.: Guarda che sei ancora in onda!
Divino P.: Capisco. (Applausi).
Che noia inventare domande pseudo intelligenti per farti fare la figura dell’intellettuale. Perché non ci parli del tuo record di rutto più lungo e potente della storia umana?
Divino P.: Certamente. Mi trovavo a Parigi per motivi di lavoro, e lì mi presentarono Jean-Jan-Gil-Porquoi. Fu un incontro interessante: ha segnato la mia esistenza.
Coscienza auto-critica del Divino P.: Guarda che non c'entra nulla con la domanda.
Divino P.: Smettila di rompere in continuazione! (Emette un rutto di 1 minuto e 45 secondi). Allora, qual è la domanda?
Coscienza auto-critica del Divino P.: ...parlare del rutto più lungo che hai mai fatto.
Divino P.: Che schifo! Io non mi comporto come i trogloditi! Che intervista di mer(censura). (Applausi, rutti dalla prima fila).
Gestisci da decenni una Squadra Speciale di Sputologi che ogni maledetta domenica si infila nelle grotte più schifose del mondo per aiutare le stalattiti a non crollare sommergendole di sputi ben raggrumati: un impegno civile davvero nobile. Diamine, sono impressionato da te! Ma tipo andare a zappare la terra no?
Divino P.: No.
Pratichi molti sport estremi fra cui lo Yak-Surf e il Pallapendio: ci spiegheresti di cosa si tratta e come hai fatto ad uccidere 657 persone fino ad ora?
Divino P.: Ti rendi conto che hai perso giorni della tua vita a scrivere queste domande, e io minuti del mio preziosissimo tempo a rispondere? No dico, ma ti sembra giusto? Non sei pentito? Neanche un po'? (Applausi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Giovinastro perdigiorno!
Divino P.: Coscienza... adesso hai rotto le pa(censura)!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Ma guarda che non dicevo a te! E basta con le parolacce!
Divino P.: Stai zitta! Questa è l'ultima volta che mi interrompi nei miei monologhi!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Ma guarda che io...
(Il Divino P. prende a calci la sua coscienza e la scaraventa giù dal palco).
Divino P.: E ora a cuccia! Ne ho abbastanza dei tuoi consigli!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Scusa...
Divino P.: Bah!
Coscienza auto-critica del Divino P.: ...ricordati di prendere il maglioncino, fa freddo la sera. (Applausi).
Perché tutta questa segretezza? Da chi stai scappando? Chi ti vuole uccidere? A parte me, intendo.
Divino P.: Ma questo sta ancora qui a parlare? Ma chi è? Ma fate qualcosa, per piacere! (Si alzano dieci volontari dal pubblico e pestano il Bruko molesto. Applausi. Il Divino P. viene portato in trionfo come la statua di S. Giovanni durante la processione a Ragusa).
Saluta i tuoi numerosi lettori come se fossi Luciano Berio.
Divino P.: ?ataiccailgap atseuq atinif è ,arollA .(isualppA) .itnauq ittut a otulas nU.
Coscienza auto-critica del Divino P. (da sotto il palco): Ciao.
Uff… Bene… Ringraziamo il Divino Paniele (e la sua Coscienza auto-critica) per averci concesso questa snervante intervista con cui concludiamo anche questo terzo appuntamento con “Conosciamoli peggio”, la rubrica più letta e più invidiata dell’intera blogosfera hawaiana. Ricordate di visitare almeno uno dei suoi 759 blog sparsi per tutti i server del mondo e ovviamente, se avete problemi di cuore, rivolgetevi pure a lui: li risolverà tutti sparandovi in testa e fregandovi il partner.
N.B.
Per chi non riuscisse ad entrare nel blog del Divino Paniele vi forniamo in esclusiva la password ultrasegreta: delirante. Si, "delirante" è proprio la password...
Voglio sottolinearlo perché ciò dimostra che sono una persona MOLTO importante e SOPRATTUTTO seria. Non so se mi spiego, ma io ho due interviste alle (s)palle, mica come quegli sfigati che ne hanno una sola.
Adesso vorrei dedicare qualche riga a un po' di sana auto-glorificazione. (L'intervistato sale su un piedistallo in oro decorato con pistacchi e topazi incastonati e comincia a declamare le gesta compiute nel corso degli ultimi due mesi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Grazie Bruko, è sempre un piacere stare qui.
Attualmente gestisci 78 blog, di svariata natura, ma tutti riconducibili a perversioni sessuali come l’Agorafilia, la Claustrofilia e la 00filia. Come fai a coniugare la tua vita privata con la tua vita virtuale? E quanto spendi di assicurazione auto?
(L'intervistato scende dal piedistallo, tra gli applausi della folla, e torna a sedersi al suo posto, di fronte all'intervistatore. Rutta).
Divino P.: Caro Bruko Coniglione, in realtà non coniugo un bel niente. La mia vita privata e quella virtuale si confondono alla grande... (irrompe sulla scena una figura che supera la security e si tuffa ai piedi dell'intervistato, supplicando per un autografo e ricoprendolo di complimenti).
Grazie, grazie... a chi devo dedicare questo autografo? Come? Ah sì, ho capito... dunque... con simpatia... e stima... alla mia amica... Hello... Kitty... ecco qui, ora levati dai cog(censura)ni. (Dà un calcio a Hello Kitty e la rispedisce in mezzo al pubblico. Applausi).
Mi scusi... sa, i miei fan sono la motivazione che mi spinge ad andare avanti. Può ripetermi la domanda?
Coscienza auto-critica del Divino P.: Sono commossa da tanto affetto e solidarietà (vomita).
In un tuo recente intervento nel newsgroup it.arti.blasfemia.doomfuneralmetal hai avuto un violento scontro verbale con un emo che ti ha accusato di essere troppo allegro e ottimista nei tuoi post, di dare speranza alla gente. Lo hai poi accusato di non diffondere Gioia e Amore e poi sei andato a pestarlo con una mazza da baseball. Come riesci ad essere così coerente con te stesso?
Divino P.: Io adoro gli emo, sono così simpatici questi animaletti batuffolosi. Addirittura premendo il loro pancino augurano la buonanotte e dicono che ti vogliono bene... (un assistente si avvicina all'intervistato per sussurrargli qualcosa all'orecchio)... come? Quello non sarebbe un emo bensì “Winnie the Pooh amico sincero”? (L'assistente annuisce). Questa cosa mi sconvolge alquanto (vomita).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Se tu mi avessi dato ascolto, invece di partire in quarta con le risposte... (risate, applausi).
Divino P.: Stai zitta! (Applausi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Era solo per... (risate).
Divino P.: Ho detto di stare zitta! L'intervista è mia, lasciami in pace! (Risate).
Sei famoso in tutto il mondo per i tuoi decoupage megalitici. L’ultimo, in particolare, che misura 56x79, ha ricoperto un condominio berlinese abitato da naziskin che ti hanno massacrato di ginocchiate alle giunture: siete ancora in buoni rapporti?
Divino P.: Certo. Sto realizzando un nuovo decoupage per lo stesso condominio. Per poi dargli fuoco.
Coscienza auto-critica del Divino P.: Di notte, mentre tutti dormono. (Stupore, applausi).
Sei stato l’inventore del “Concept di Quattro di Bastoni”, una performance artistica che tutto il mondo dell’avanguardia artistica, da Tiziano Ferro a Dremmond Drullion, ti invidia: com’è nata questa idea? E perché? Perché… Non avevi un cazzo di meglio da fare?
(L'intervistato risponde semplicemente sdraiandosi a terra e riproponendo la figura del “Quattro di Bastoni”).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Basta come spiegazione? (Commozione generale, applausi).
Il Louvre ti ha esposto sulla famosa Piramide di Vetroresina, attaccato con dei lacci emostatici e lasciato macerare al sole per una settimana: la tua ennesima performance estrema priva di contenuti o una dura accusa alla carenza di spiagge libere?
(L'intervistato si rialza. Vomita. Applausi. Scambi di solidarietà con la folla. Hello Kitty).
Divino P.: Vorrei semplicemente citare le parole di colui che considero un maestro di vita: “Le jeu d’échecs oppose deux joueurs s’affrontant de part et d’autre d’un plateau appelé échiquier, composé de soixante-quatre cases alternativement claires et sombres, sur lequel évoluent huit pièces et huit pions clairs ainsi que huit pièces et huit pions sombres”. (Commozione celebrale, applausi).
I tuoi dipinti bucolici e così solari raffigurano spesso immagini di verdi prati assolati con caprette antropomorfe uncinate e borchiate che molestano pesantemente Heidi: perché il nonno non è mai presente?
Divino P.: Il nonno siamo noi. E' lo spettatore che osserva l'opera e per questo rimane fuori dalla scena. (Stupore, applausi, Hello Kitty).
Viaggi molto, moltissimo, anche troppo: le maggiori compagnie aeree ti hanno ormai bandito dai loro voli soprattutto dopo la tua ultima scenata all’aeroporto di Heatrow quando hai pogato con un metal-detector vestito da Gene Simmons. E non voglio sapere chi dei due era vestito da Gene Simmons. Prossima destinazione?
Divino P.: Andrò nella Zitellonia del Nord a cercare il santo Graal. Poi conquisterò il mondo. Stavolta Harrison Ford è dalla mia parte. (Vomito collettivo, applausi, risate, spogliarelli).
Fra le tue centinaia di invenzioni geniali (prontamente rubate da milioni di persone) figura anche il clamoroso caso di “Sin City” che Frank Miller ti avrebbe sottratto durante una partita a majong online. Cosa provi per quest’uomo che ti ha sottratto una delle idee più malsane del secolo?
Divino P.: Lascio rispondere a chi, meglio di me, può spiegare la situazione.
Jack: ...
Divino P.: Dai, Jack. E' il tuo momento...
Jack: ...
Divino P.: Niente. Oggi non è in giornata. (Spara a Jack). Portatelo via. (Applausi).
Nel tuo blog, seguito da orde di serial killer in cerca di ispirazione, ti occupi anche di cultura. La scorsa settimana hai anche contribuito a un importantissimo ritrovamento archeologico: le Rovine di Enivor, mitologica città utopica già citata nei “Dialoghi di Plutone” delle Bananarama (collettivo di scrittori dell’antica Grecia). Ti ispiri più a Piero Angela, Alberta Angelo o a Silvester Stallone ?
Divino P.: Hello Kitty.
Progetti per il passato?
Divino P.: Mi hai già fatto questa domanda. In passato.
E per il futuro cosa rifaresti? Ripensando agli errori che farai.
Divino P.: Bah. E io che pensavo fossi una persona seria...
Nel tuo fotovideoaudiotextureblog ritrai spesso oggetti di uso comune come i reattori nucleari esplosi, i quark, i morti viventi e i calamari giganti degli abissi oceanici: quanto di te c’è nelle tue foto e quanto delle tue foto c’è in te che nelle foto non te in c’è? Foto? C’è.
Divino P.: Foto.
La tua relazione con Jenna Jameson è finita qualche mese fa per colpa di una tua scappatella con Frau Sacher, nota pornostar austriaca di film porno muti low-budget: ti ha spinto la voglia di trovare stimoli intellettivi o c’è davvero qualcuna che possa darti più di Jenna?
Divino P.: Il mio era solo uno studio approfondito sull'anatomia.
Come Ron Hubbard anche tu hai fondato una tua religione che prende spunto soprattutto da alcuni testi apocrifi dei Bee-Hive: i membri della tua setta sono tutti degli squilibrati e uno di loro sostiene addirittura di essere il tuo Angelo della Morte. Scientology ti mette ancora i bastoni fra le ruote da quando gli hai fregato Tom Cruise?
Divino P.: Che palle, ma quant'è lunga questa intervista di mer(censura)?
Coscienza auto-critica del Divino P.: Guarda che sei ancora in onda!
Divino P.: Capisco. (Applausi).
Che noia inventare domande pseudo intelligenti per farti fare la figura dell’intellettuale. Perché non ci parli del tuo record di rutto più lungo e potente della storia umana?
Divino P.: Certamente. Mi trovavo a Parigi per motivi di lavoro, e lì mi presentarono Jean-Jan-Gil-Porquoi. Fu un incontro interessante: ha segnato la mia esistenza.
Coscienza auto-critica del Divino P.: Guarda che non c'entra nulla con la domanda.
Divino P.: Smettila di rompere in continuazione! (Emette un rutto di 1 minuto e 45 secondi). Allora, qual è la domanda?
Coscienza auto-critica del Divino P.: ...parlare del rutto più lungo che hai mai fatto.
Divino P.: Che schifo! Io non mi comporto come i trogloditi! Che intervista di mer(censura). (Applausi, rutti dalla prima fila).
Gestisci da decenni una Squadra Speciale di Sputologi che ogni maledetta domenica si infila nelle grotte più schifose del mondo per aiutare le stalattiti a non crollare sommergendole di sputi ben raggrumati: un impegno civile davvero nobile. Diamine, sono impressionato da te! Ma tipo andare a zappare la terra no?
Divino P.: No.
Pratichi molti sport estremi fra cui lo Yak-Surf e il Pallapendio: ci spiegheresti di cosa si tratta e come hai fatto ad uccidere 657 persone fino ad ora?
Divino P.: Ti rendi conto che hai perso giorni della tua vita a scrivere queste domande, e io minuti del mio preziosissimo tempo a rispondere? No dico, ma ti sembra giusto? Non sei pentito? Neanche un po'? (Applausi).
Coscienza auto-critica del Divino P.: Giovinastro perdigiorno!
Divino P.: Coscienza... adesso hai rotto le pa(censura)!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Ma guarda che non dicevo a te! E basta con le parolacce!
Divino P.: Stai zitta! Questa è l'ultima volta che mi interrompi nei miei monologhi!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Ma guarda che io...
(Il Divino P. prende a calci la sua coscienza e la scaraventa giù dal palco).
Divino P.: E ora a cuccia! Ne ho abbastanza dei tuoi consigli!
Coscienza auto-critica del Divino P.: Scusa...
Divino P.: Bah!
Coscienza auto-critica del Divino P.: ...ricordati di prendere il maglioncino, fa freddo la sera. (Applausi).
Perché tutta questa segretezza? Da chi stai scappando? Chi ti vuole uccidere? A parte me, intendo.
Divino P.: Ma questo sta ancora qui a parlare? Ma chi è? Ma fate qualcosa, per piacere! (Si alzano dieci volontari dal pubblico e pestano il Bruko molesto. Applausi. Il Divino P. viene portato in trionfo come la statua di S. Giovanni durante la processione a Ragusa).
Saluta i tuoi numerosi lettori come se fossi Luciano Berio.
Divino P.: ?ataiccailgap atseuq atinif è ,arollA .(isualppA) .itnauq ittut a otulas nU.
Coscienza auto-critica del Divino P. (da sotto il palco): Ciao.
Uff… Bene… Ringraziamo il Divino Paniele (e la sua Coscienza auto-critica) per averci concesso questa snervante intervista con cui concludiamo anche questo terzo appuntamento con “Conosciamoli peggio”, la rubrica più letta e più invidiata dell’intera blogosfera hawaiana. Ricordate di visitare almeno uno dei suoi 759 blog sparsi per tutti i server del mondo e ovviamente, se avete problemi di cuore, rivolgetevi pure a lui: li risolverà tutti sparandovi in testa e fregandovi il partner.
N.B.
Per chi non riuscisse ad entrare nel blog del Divino Paniele vi forniamo in esclusiva la password ultrasegreta: delirante. Si, "delirante" è proprio la password...
8 commenti:
Smentisco tutto. Quest'uomo mi ha costretto a rispondere con la forza.
@Paniele: Ok, eri stato avvertito! Adesso ti faccio esplodere la macchina!
e poi ci chiediamo perchè il livello mentale di chi risponde ai post è basso, non ci siamo, dobbiamo innalzare la qualità dei post...
inizia a postare foto di gattini, parla delle tue passeggiate, del tuo umore, che sei giù perchè oggi il canarino non ti ha salutato...
dobbiamo cercare di attrarre con l'inganno un pubblico femminile...e poi zac.....
@NorGio: Garante, lei ha perfettamente ragione: prima di tutto smetterò di parlare del Divino Paniele e già da domani comincerò a postare: trucchi x msn, kome skrivere skritte glitterate, le trame dei serial e, last but not least, le mie drammatiche e molto emo esperienze sentimentali preadolescenziali.
mi aiuti a craccare un file di excell protetto???
devo aggirare la password
che emm emm non ricordo più
Quest'uomo ha contatti con Hubbard??? una coscienza auto-critica???
Voglio un autografo!!! *pesta hello kitty a borchiate*
@NorGio: Adesso ti denuncio alla Finanza!!
@Aerin: Non ti fare ingannare, è Hello Kitty che lo manovra dalle ombre come fosse una marionetta.
Qualcuno ha dettto Hello Kitty?
Ho sentito bene?
Hello Kittyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!!!
Posta un commento