27.5.08

Conosciamoli peggio - Evylyn

Parte oggi, nella speranza che non torni più, l’ennesima ridondante superflua rubrica della Tana del Brukoniglio. Ogni quanto stracazzo mi pare molesterò una/un autore/autrice di blog/blag scelti/ascelle a caso nell’elenco telefonico di Kuala-Lumpur proponendo loro una serie di domande pertinenti. Ad esempio con il Sodio.

Apriamo la rubrica con Evylyn, la Bloggherina Impertinente. Vivace e arguta donzella dalla scrittura mai banale, affronta qualsiasi argomento quotidiano, dalle strategie tattico-belliche della prima edizione di Risiko alla costruzione di macchinari per l’energia isotropica, con una leggerezza dalla profondità oceanica. Uhm… Mentre cerco di capire cosa diavolo volessi dire con quest’ultima frase gustatevi la saggia e illuminante parola di Evylyn.

Perché aprirsi un blog? Non era meglio, chessò… Andare a comprarsi un bel paio di anfibi chiodati e iscriversi a un corso di tip-tap su ghiaccio?

Non saprei dirti il perché, posso solo dire che il blog è l’appendice on line del mio ego fancazzista e cazzaro. Perché tenere per sé o per i propri cari ciò che in un clic puoi diffondere in tutto l’universo? Senza sottovalutare il lato artistico, naturalmente: il blog è giusto compromesso fra scienza e incoscienza, fra arte e parte, fra zuppa e pan bagnato. Chiaro, no?

Nel tuo blog spesso si affrontano temi scabrosi e davvero forti come ad esempio “Il bullismo fra gli animali”. In particolare hai scritto in un tuo memorabile post di quando dividesti due panda maculati che litigavano per una canna di bambù allucinogena: da dove viene questo impegno sociale? E perché il nero va sempre su tutto?

Hai toccato un tasto molto delicato: il mio impegno sociale è nato qualche mese fa quando vidi un barbone dormire sotto un ponte privo di copertura Wi Fi e mi chiesi che senso ha vivere, senza una connessione veloce. In quel momento si è spezzato qualcosa dentro di me, il desiderio di denuncia ha avuto il sopravvento ed eccomi qua, senza peli sulle dita, a raccontare le storture del sistema e cercarne le motivazioni. Il perché il nero sfina e il bianco meringa, ad esempio, un tema che io trovo centrale nella estetica moderna, della quale mi occupo constantemente.

Hai mai ricevuto proposte di matrimonio con rito occulto-minimalista da qualcuno dei tuoi lettori?

Mi spiace ma poni una domanda cui non posso rispondere, devo proteggere la privacy dei miei lettori. Ti basti sapere che io, del minimalismo, sono una icona grazie alle mie idee minime e occulte. Tanto occulte che non le trovo neanche io.

La casa va in fiamme, c’è il terremoto, le cavallette, le trombe dell’Apocalisse, un vulcano in eruzione e ti accorgi che qualcuno ha commentato con una pessima ortografia sul tuo blog: pensi di stare ancora lì a guardare gli errori o ti metti in salvo? O ti metti comoda sul divano a guardarti un documentario sulle rane epilettiche del Madagascar?

Nessuna di queste, metterei un paio di scarpe con tacco alto quindici centimetri e andrei in cerca del commentatore ignorante, con il solo scopo di calpestargli il dito mignolo della mano sinistra. E poi offrirgli un caffè vietnamita, naturalmente.

Se un giorno dovessero chiederti di chiudere il blog perché in questo modo salveresti la vita di una particella di Stronzio sulla Luna cosa faresti?

Non potrei danneggiare l’Universo e i suoi abitanti. Quindi terrei il blog.

Sicura? E non pensi che questo potrebbe portare a uno scisma gravissimo all’interno della Comunità Eschimese di Borgo Panigale?

Si, sicurissima, gli eschimesi sono miei grandi fan, per via della mia battaglia a favore della neve riscaldante.

Sono ormai molti anni che, insieme a un losco figuro di nome Salem, scrivi la rubrica “Goodmorning Sunday”: è vero che prima di scriverla ingurgitate chili di sardine ayurvediche e poi dettate il tutto a un lama ubriaco?

Non so chi ti abbia fornito queste false informazioni, ma si tratta di un cammello a.k.a. Mello che scrive il cazzeggio congiunto, mio e di Salem, non un lama. Abbiamo per l’occasione fatto una trasferta nel deserto, la lingua cammellesca è difficile per due blogofessi, come noi.

Progetti per il passato?

Mi piacerebbe riuscire a comprare i pannolini di Hello Kitty, utilizzarli e farne un mausoleo, come esempio per i posteri.

E per il futuro cosa rifaresti? Ripensando agli errori che farai.

Rifarei tutto, a parte forse la tinta color biondo ciclamino.

Le tue origini scandinave ti hanno mai creato problemi nel giocare a scacchi?

Voglio dirti la verità: sì. Il mondo degli scacchi è razzista con le bionde ciclamine come me.

No, questa non te la faccio. Se vuoi rispondi pure; io però me ne lavo le mani!

Se vuoi ti porgo l’asciugamano.

Perché ti definisci “Bloggherina Impellente”? Forse “Impertinente” non ti piaceva? C’era anche “Imperante” o “Impilante” o perfino “Imparimente”. Bah… Dicevamo?

Il nome che avrei voluto è “La Tana della Brukanaglia” ma uno simile è già stato utilizzato da un losco figuro. Un altro è la “Bloggherina Infognante”, per onorare i miei amici ratti. Alla fine ho ripiegato per una citazione di una canzone di Carmen Consoli.

Da 1 a 100 quanto ti sei pentita di aver accettato questa intervista? No, non fare caso ai 149 virus che ti sto inviando… Rispondi pure liberamente.

Non sono per nulla pentita, i virus sono i benvenuti nel mio pc sempre crashante.

Saluta i fan che ti seguono a modo tuo. Ma non usare alcuna punteggiatura: abbiamo già finito il budget per questa intervista.

CariFanNonSoSeEsisteteENonSoCosaViPassiPerLaTestaMaSeVolete
ViPassoIlLinkDiUnBlogDecente.

Ma secondo te… Mi starebbe meglio un lucidalabbre glitterato o un ematoma da parte di un pugile con questa camicia a quadri?

Il mio slogan è: “Mettete un glitter nei vostri cannoni”, assieme a “Meno quadri più Righe”.


Ringrazio col cuore in mano Evylyn per aver non solo ingenuamente accettato questa intervista (quando le ho inviato le domande non sapeva che gliele avrei cambiate tutte) ma anche per avermi offerto un ottimo caffè vietnamita da 87° Celsius. E non dimenticate di visitare il suo blog! (Ogni click mi paga un centesimo di yen…) Io intanto vado a farmi ritrapiantare il mio cuore.

24.5.08

Saggezza Impopolare - XIII

E il Saggio, recandosi in lambretta da Lucifero, imboccò l’autostrada.
E vedendo che la strada era ben fatta disse:

La via dell'inferno è lastricata di buone pavimentazioni.

E il Saggio pagò il pedaggio con due anime e impennando proseguì per l’Ade.

Dettonomicon – Libro 13: Aldilà
Traduzione dall’arabo di Brun’Al Chao’s

... e un buon Chianti.

22.5.08

Tutto quello che non avreste mai voluto sapere #2

Ed eccoci al secondo appuntamento con “Tutto quello che non avreste mai voluto sapere”. Per rinfrescarvi le idee vi consiglio di leggere la prima puntata di questa mirabolante rubrica scientifica che tenta, invano, di risolvere e dare una risposta definitiva a tutti quei quesiti che nessuno si è mai posto e che non avrebbero nessuna risposta se non ci pensassimo noi! Mondo scientifico: vergogna! Nel frattempo diamo il benvenuto al Divino Paniele che ci onora della sua presenza ponendoci alcuni quesiti essenziali!


Nor
: “Diamo per scontato che esista un servizio pubblico per il Teletrasporto. Ci saranno tante cabine di teletrasporto tipo ‘Matrix’: alzi la cornetta e ‘Puf!’ Scegli la destinazione e ti teletrasporti! Ma che succede se due tizi scelgono la stessa destinazione, partendo ad esempio uno dalla Cina e uno dall’Italia?”
Bruko: “Si crea una coda d’attesa, come per i file su Emule: quello con il punteggio più alto arriva prima”.

Paniele: “E' mai successo che una donna incinta abbia per sbaglio partorito il suo bambino mentre andava in bagno dopo aver bevuto 5 litri di birra?”
Bruko: “Si.”
Nor: “No”

Paniele: “Da cosa deriva il nome ‘Brukoniglio’ e cosa identifica esattamente?”
Bruko: “Deriva da un attento studio di alcuni testi di necromanzia babilonesi che feci una sessantina di anni fa: il suffisso ‘Bruk’ in lingua eufratica significa ‘Scemo, Tonto, Idiota’; ‘On’ invece può essere vagamente tradotto con ‘Che’; ‘Iglio’ invece è la forma arcaico-attivo (quarta persona pluripolmonare del genetivo dei Saxxon) del verbo ‘Igliare’ e vuol dire ‘Leggere’, nel caso specifico ‘Legge’. Brukoniglio, in sostanza, significa ‘Figlio della Luce Spenta che Diffonde Sovente Serenità e Follia in chi lo Ascolta e Allegria Congenita in chi lo Legge’. Spero di essere stato chiaro.”

Paniele: “Esiste Dio?”
Bruko: “Dipende. Ha un blog?”


Numerose altre domande, sempre più inutili, ci sono giunte in redazione: cercheremo di evaderle il prima possibile; abbiate fede…

Alla prossima puntata!

21.5.08

L'Idrante Magico di Shannara


Dedicato ad Aerin e Marfilius e all'esilarante Serata dell'Eco Magico.

Providence mon horreur

E qualcuno ancora mi domanda perchè sia fuggito già due volte da Providence: questa città è davvero così triste come viene descritta, complimenti all'autore!

Ma non c'è due senza tre: prossima tappa sarà senza dubbio il Paradiso!

O la vera Providence... Magari in cerca dello spirito del Maestro.

20.5.08

Codacons VS Acume: 1 - 0

Ci risiamo. Per l'ennesima volta si tende a fissare con ostinata ossessione il dito piuttosto che l'asteroide infiammato che precipita dal cielo. Questa volta è il turno del Codacons, orrorificamente shockato dall'ultimo capitolo di GTA IV.

Suppongo che nell'interessare di questa fondamentale faccenda ben 104 Procure della Repubblica il Codacons abbia davvero ben poco lavoro da svolgere: in effetti i consumatori non sono mai stati così meglio come in quest'epoca, dunque perchè perdere tempo a salvaguardarli da cose più sciocche e ininfluenti come il caro petrolio? Meglio occuparsi di videogiochi già abbondantemente e ossessivamente controllati dal PEGI.


Che il problema sia da qualche altra parte? Uhmm...

The Farina 00

19.5.08

Ogni maledetto lunedì

Da qualche mese a questa parte la Telecom pensa bene di annullarmi la connessione ogni lunedì; a volte per due ore, a volte per sei ore, altre volte per l’intera giornata e ogni maledetto lunedì chiamo il 187 per chiedere spiegazioni. Invano.
Sono ormai storicamente note le incapacità tecnico-cognitive degli operatori del 187 ma che fossero anche provvisti di un travolgente umorismo ancora mi era sconosciuto.

Michela: “Salve, sono Michela! In cosa posso esserle utile?”
Bruko: “Buongiorno. Vengo subito al punto: da più di tre mesi ogni lunedì la connessione di Alice salta e vorrei capire perché…”
Michela: “Ah si? Non avrà mica fatto un contratto che non la fa collegare il lunedì? Ahahahaha!”
Bruko: “…”


*Click!*


Un giorno di questi scoverò il seminterrato da dove lavorano e li percuoterò con estrema pazienza per un tot di ore equivalenti a quelle nelle quali mi hanno lasciato senza linea. Con un filtro bipolare Adsl della Telecom. Borchiato.

Meno male che Silvio c'è (e adesso i testi se li scrive da solo)!

da la Repubblica.it:

Rifiuti, Berlusconi in pressing: "Presto o daranno la colpa a me."

Altro che Editto Bulgaro: Silvio demolirà la satira con della semplice concorrenza.

16.5.08

Il bullismo fra gli animali

Tutto quello che non avreste mai voluto sapere.

Parte oggi l’ennesima inutile rubrica della Tana del Brukoniglio, con la preziosa collaborazione di Nor, la cui mente è così disturbata da porsi quotidianamente i quesiti più incredibili che però mai nessuno è riuscito a fornire di valide risposte.

Dopo i quesiti sull’Energia Pulita e sul Lancio del Boomerang Nor è diventato così famoso nell’ambiente scientifico da essere seguito da stormi di luminari (mentalmente dissociati quanto lui) in attesa dei suoi saggi quesiti.

Ecco dunque i tre nuovi quesiti a cui ho tentato di dare una risposta il più possibile dislocata dalla domanda.

Nor: “Ma se ti scarichi ‘Vado a vivere in campagna’ con Emule e viene la Finanza? Ti lascia perdere per compassione?”
Bruko: “Si. Hai l'attenuante per demenza senile.”

Nor: “Perchè i tergicristalli vanno da sinistra a destra???”
Bruko
: “Perché se andassero al contrario la macchina cappoterebbe”

Nor: “E in Australia vanno al contrario?”
Bruko: “Si, come per lo scarico del gabinetto. Infatti a Melbourne c’è il più alto tasso di cappottamenti di auto e gabinetti del mondo”

La rubrica, come sempre, è aperta a tutti. Io e il Saggio Nor tenteremo di dare una risposta a qualsiasi vostro quesito. Ma proprio qualsiasi, eh!

15.5.08

La Squadra Russa

La Russa, neo Ministro della Difesa, ha proposto di istituire una Squadra Mista di Forze dell'ordine preposte al pattugliamento della città. "Si tratterebbe - ha dichiarato La Russa - di prevedere in ogni città 100 gruppi composti da 5 persone, ad esempio poliziotto, carabiniere, soldato, vigile urbano".

In esclusiva per la Tana del Brukoniglio ecco le prime immagini della Mirabolante Squadra Mista.




Subito dopo è arrivata la durissima reazione di Walter Veltroni, a capo del temutissimo Governo Ombra: "Avremmo preferito i Teletubbies ma anche le Winx!"

14.5.08

Schifalieni

Il Governo Britannico apre i suoi archivi segreti sugli "X-Files".


Schifani lo denuncia per diffamazione:
“Non sono mai stato amico di E.T.!”

11.5.08

Massì dai...

Potrebbe essere il primo politico a cui chiederei favori in cambio di prestazioni sessuali.
Senza esserne schifato peraltro...

10.5.08

Problem solving

Gorka: “Inserire il trattino nei tag è più complesso di quanto pensassi.... Devo modificare una cosa tipo questa:


< c t y p e >

< m a p >

00

20 20 20 20 20 20 20 20 20 28 28 28 28 28 20 20

20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20

48 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

84 84 84 84 84 84 84 84 84 84 10 10 10 10 10 10

10 81 81 81 81 81 81 01 01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 10 10 10 10 10

10 82 82 82 82 82 82 02 02 02 02 02 02 02 02 02

02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 10 10 10 10 20

10 00 10 02 10 10 10 10 10 10 01 10 01 00 01 00

00 10 10 10 10 10 10 10 10 10 02 10 02 00 02 01

48 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 01 01 10 01 01 01 01 01 01 01 02

02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02

02 02 02 02 02 02 02 10 02 02 02 02 02 02 02 02

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Bruko
: “Se vuoi lo risolvo io: sono bravo con i Sudoku”


Dannati programmatori... la fanno sempre più difficile di quanto sia!

E.13

Un tempo ero così egocentrico che quando cercavo "Dio" su Google come primo risultato trovavo la mia autobiografia su Wikipedia.

9.5.08

Non aprite quello Swatch!

LE CRONACHE DEL FEROX

Ferox: “Bestia! Ascolta! Devo aprire il mio vecchio Swatch Irony perche' devo cercare di ripararlo. Hai qualche dritta?”
Bruko: “Devi aprirlo da solo? Ti conviene portarlo dall’orologiaio.”
Ferox: “L’orologiaio mi ride in faccia. Già al tempo glielo portai e mi disse di metterci una pietra sopra. Ora parla, Saggio della Montagna: che posso fare?”
Bruko: “Metterci una pietra sopra. E non in senso metaforico. Gli Swatch una volta che li rompi li puoi buttare per sempre.”
Ferox: “Il mio ha la richiesta d’accanimento terapeutico firmata da me!”
Bruko: “Aprirlo da solo vorrebbe dire distruggerlo definitivamente.”
Ferox: “Allora dì qualcosa di sensato prima che lo faccia!”
Bruko: “Al massimo cerca su Internet se qualche altro alienato dissociato mentale lo ha mai fatto davvero e lo spiega.”

[OVVIAMENTE non ero serio quando gli ho detto di cercare… n.d.a.]

-dopo qualche minuto-

Ferox: “Ma non trovo nulla in italiano!”
Bruko: “…”

Nel frattempo vari luminari della scienza si propongono di aiutare il Ferox in difficoltà con alcune geniali proposte di apertura:

Paniele: “Martello!”
Gorka: “Scalpello!”
Bruko: “Testata!”
Ferox: “Siete morti se non mi aiutate!”

Dietro simili minacce si decide di tornare seri.

Bruko: “Prova con sasso/forbice/carta: non puoi perdere contro uno Swatch!”

Ok, non era vero. Ma adesso si.

Bruko: “Ma poi che ci devi fare con ‘sto Swatch?”
Ferox: “Usarlo”
Bruko: “Ma tu proprio quello inutilizzabile devi usare?”
Ferox: “Si!”

Idiota io ad averlo chiesto…

-dopo mezz’ora-

Bruko: “Allora? Hai trovato qualcosa su Internet?”
Ferox: “Si! Ho scritto un’email: http://www.swatch.com/it_it/services/contact.html
Bruko: “Dimmi che stai scherzando…”
Ferox: “No, gli ho mandato una mail chiedendo come posso aprirlo per pulirlo.”
Bruko: “Adesso voglio il testo della mail!”
Ferox: “Salve sono un nostalgico possessore di uno Swatch Irony che vorrebbe sapere come puoò aprirlo per dare una pulita al quadrante, grazie.

A questo punto si scatena il delirio!

Gorka: “Salve, sono un Irony possessore di un nostalgico Swatch”
Bruko: “Salve, sono posseduto da uno Swatch. Come posso aprirmi per purificarmi?"
Paniele: “Salve, sono uno Swatch con un padrone che vuole aprirmi. Come posso proteggere la mia intimità?”
Ferox: “Poi questi orologiai che hanno paura di aprire uno Swatch! Ma se non lo sapete fare cambiate lavoro!”
Paniele: “Ma esistono ancora gli Swatch?”
Bruko: “Si, ci hanno montato intorno un motore, una carrozzeria e quattro ruote: adesso si chiamano Smart.”

Nell’attesa che il Ferox riceva la mail dalla Swatch abbiamo ipotizzato alcune verosimili risposte:

“Salve, sono il sign. Swatch: chiedo perdono per il ritardo di due settimane con cui le rispondo ma ho smesso di ridere solo adesso.”

“Purtroppo non possiamo aiutarla a riparare il suo Swatch. In compenso posso consigliarle un ottimo psichiatra”
Sign. Swatch

“Salve, sono il sign. Swatch e la denuncerò per terrorismo!”

“Ehy tu! Giù le mani dal mio orologio!”
Sign. Swatch.

“Ha provato con sasso/carta/forbice?”
Segretaria del Sign. Swatch

“Arf!”
Cane del sign. Swatch

“Mabbaffanculo và!”
Tecnico Swatch

“Compratene un altro, dannato pezzente!”
Ufficio Relazioni Pubbliche Swatch


Ovviamente ogni riferimento a fatti, persone ed eventi non è affatto casuale!

E.12

Ho smesso di farmi le canne e sono passato al Crack! Il problema, adesso, è come fumarmi le pedine di plastica e il tabellone.

8.5.08

E.11

Era così ossessionato da Google Reader che mangiava solo feeddura mista.

3.5.08

Bruko and the Chipmunks

2.5.08

Il risveglio dei canguri

Un certo Bratovich un giorno si cimentò nel lancio del boomerang su un bancone Mc Donald's insieme al Brukoniglio intento a scagliare euforismi e farfalle originali per scongiurare il risveglio dei canguri e poter salvaguardare l’integrità della tana di Topo Gigio. Per qualche strana ragione i due decisero di lanciare il boomerang dentro il Mc Donald’s Tuscolana dove in quel momento si trovava Mrs. Frau Blucher che disquisiva di ippica e merletti con Mrs. Lovett traendo ispirazione da alcuni articoli di Nonciclopedia. Guarda caso passava di lì in quei frangenti un simpatico ornitorinco, disperato perché quando il mal di testa diventa quotidiano non si riesce mai a capire quanto costa l’antennista e spesso bisogna scoprirlo consultando qualche pericoloso sito scomunicato come ad esempio Tana Brukoniglio Blogspot, giusto per fare un esempio come un altro di sito scomunicato. La morale di questa storia è che ultimamente voglio andare a lavorare in una nave da crociera.

FINE

P.S.

Se il racconto vi è sembrato decisamente idiota è solo perché le chiavi di ricerca del mese di maggio, palesemente evidenziate in grassetto, lo sono altrettanto.

1.5.08

Guidare fa male: digli di smettere!

Guidare per tre km, in città, fra un Suv e una Smart è una delle esperienze più terrificanti che abbia mai sperimentato in vita mia. Seconda solamente a eventi come scappare da un edificio durante un terremoto del 7° grado o affettarsi un tallone con la corona della catena di una bici.

Io vieterei per legge di far guidare i Suv a microlesi che non sono in grado neanche di guidare una sorpresina Kinder con le dita; per non parlare di chi, a bordo, di un macchinina telecomandata senza fili chiamata Smart ha dei seri disturbi comportamentali alla guida.

Chi è a bordo del Suv, solitamente nero e largo abbastanza da ricordare una carrozza funebre dell’epoca vittoriana con 670 quintali in più, ha quasi sempre delle pesanti carenze di autostima che lo portano a dover imporsi su qualsiasi vettura di dimensioni inferiori ad autobus e tir, pena la perdita di una ragione per continuare a vivere. Non paghi di questa visione tutta allucinata del codice della strada tendono poi a muoversi a una velocità inversamente proporzionale alle esigenze della strada e del traffico; se davanti a loro c’è un lungo rettilineo di 800 km. privo di qualsiasi ostacolo, disperso nel deserto del Nevada, allora è necessario muoversi a una velocità inferiore ai 158 metri l’ora (per intenderci la velocità massima di un bradipo); quando invece il traffico è così congestionato da rendere il bradipo di cui sopra un vero velocista il soggetto nel Suv tende a far correre il suo carrozzone fino alla fusione del motore: un augurio che rivolgo loro giornalmente.

Il soggetto nella Smart, invece, contrariamente al senso precipuo del nome dato a questa “macchina” soffre di gravi carenze intellettive credendosi a bordo di uno scooter e con una percezione visiva decisamente distorta cerca di infilarsi in luoghi nei quali non passerebbe nemmeno un filo di nylon, causando ovviamente una serie di demolizioni incontrollate a carrozzerie, marciapiedi, oggetti, persone, animali e alla pazienza degli altri automobilisti che abbiano la sventura di incrociarlo. Quando, nonostante tutto, si rende conto di non poter comunque passare viene colto da una serie di attacchi epilettici che si concentrano tutti sul piede che governa l’acceleratore: nello specchietto retrovisore si vede quindi questa merendina a quattro ruote che scatta in avanti ogni due secondi, rombando come la ventola di un portatile: se non si fosse colti da istinti di macellazione nei suoi confronti la scena potrebbe anche risultare davvero esilarante, tant’è che, come succede spesso a ogni portatile che si surriscaldi fin troppo, dopo un po’ l’auto si spegne lasciandoli in panne.

Ora, immaginate che tutto questo accada con voi in mezzo a questi due inetti. Davanti il carrozzone funebre che sembra stia precedendo il lento corteo di un funerale di ultracentenari in carrozzina; dietro uno psicopatico a bordo di una caraffa motorizzata che… accelera/frena/accelera/frena/accelera/spento… all’infinito. Al km 2,5 stavo chiedendo l’intervento aereo della Nato per rendere fine a un tale massacro genitale maschile!

Adesso, cari soggetti a bordo di Suv e Smart, a parte augurarvi le peggiori sventure meccaniche alle vostre “automobili”, vorrei invitarvi cortesemente ad acquistare il seguente oggetto e guidare solo ed escusivamente questo:

E mai, dico mai, senza la supervisione di un adulto!


Update

Dietro preziosa segnalazione di Aerin, vi consiglio di ascoltare la giusta colonna sonora per questo post: una memorabile canzone sulla Smart della Gnometto Band